Laboratorio di restauro al Punto Franco: "Abbiamo lavorato anche sulla Sindone"
Laboratorio di restauro al Punto Franco: "Abbiamo lavorato anche sulla Sindone" Un avvocato luganese ha creato il centro per il restauro di opere in Ticino.
Un avvocato luganese ha creato il centro per il restauro di opere in Ticino.
CHIASSO - Un entusiasta, una persona che sa di aver portato qualcosa di nuovo sul territorio ticinese. Questo è l’avvocato Fabrizio Mion. Già durante il viaggio in macchina che separa Lugano da Chiasso, ci racconta la nascita della sua attività e ne delinea un quadro completo. "Entrando in contatto con svariate opere d’arte – ci spiega – mi sono accorto che in Ticino mancava un tassello importante: i vari interventi di conservazione e restauro. Per questo motivo ho creato l’Institute for fine art research and conservation (IFARC) che ha anche lo scopo l’esecuzione di analisi scientifiche e tecniche sulle opere d’arte".
Una primizia che sta germogliando dove meno te lo aspetti, all’interno di un Punto Franco. "È una struttura altamente sicura e ci permette di lavorare più agevolmente sia su opere “svizzere” sia su quelle che si trovano in libera circolazione. I nostri clienti, portandoci i loro beni, posso assolutamente dormire sonni tranquilli". La ciliegina sulla torta viene poi dai maestri restauratori che operano all’interno di questo singolare laboratorio: la famiglia Nicola.
Se cercate nel vocabolario il sinonimo di restauro sicuramente spunterà anche il nome di questa dinastia. Persone che hanno toccato le tele dei maestri del passato ci aprono con spontaneità e un’umiltà disarmante il loro piccolo grande mondo. "Tutto è nato grazie a mio padre Guido – ci dice Anna Rosa Nicola –, è lui che nel dopoguerra ha fondato il laboratorio che si trova ad Aramengo”. Una manualità sapiente trasmessa anche ai suoi figli. E di firme illustri, sotto la lente dei Nicola, se ne sono fermate a centinaia: "Da Rubens a Tiepolo, da Tiziano a Caravaggio fino a Picasso... difficile dire quale artista non sia passato nel nostro laboratorio. Mia mamma, addirittura, ha lavorato sulla sacra Sindone in occasione del Giubileo del 1978".
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