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AET, ACR, EOC e SUPSI, le commesse pubbliche senza concorso

Orologi gps, cassonetti, software per robot. Molte commesse in Ticino, altre all'estero
Foto Archivio Ti-Press
AET, ACR, EOC e SUPSI, le commesse pubbliche senza concorso
Orologi gps, cassonetti, software per robot. Molte commesse in Ticino, altre all'estero
BELLINZONA - "Azienda elettrica, Ente ospedaliero, Azienda dei rifiuti e Supsi mostrano gli appalti diretti del 2012. Milioni dei contribuenti spesi senza concorso. C’è chi favorisce il locale. Ma anche acquisti in German...

BELLINZONA - "Azienda elettrica, Ente ospedaliero, Azienda dei rifiuti e Supsi mostrano gli appalti diretti del 2012. Milioni dei contribuenti spesi senza concorso. C’è chi favorisce il locale. Ma anche acquisti in Germania, Inghilterra, Italia per orologi gps, cassonetti, software per robot". Così La Regione di oggi presenta la sua inchiesta su come quattro aziende pubbliche (l'USi non ha risposto all'appello del La Regione) hanno speso i soldi per le commesse pubbliche nel 2012. In particolare si fa riferimento a quelle su invito o per incarico diretto superiori a 5’000 franchi fatte senza passare da un concorso pubblico ma aggiudicando appalti, di regola, direttamente a una ditta (va precisato che tutto è stato fatto nel rispetto della legge sulle commesse).

AET- Per l'AET le spese complessive per le commesse senza concorso nel 2012 ammontano a 12 milioni di franchi. Si tratta di mandati diretti o incarichi su invito per acquisti che vanno dalla fornitura e posa di cavi a consulenti da mezzo milione di franchi l’anno. Tra le commesse ritenute interessanti dal quotidiano c'è quella da 462’813 franchi a una ditta della Svizzera tedesca, per una consulenza strategica che in Ticino non esiste.

Tra le altre commesse quelle per l’impiantistica, gli studi legali ticinesi, artigiani locali, ma anche commesse che vanno oltre confine, come in Germania per 6mila franchi di orologi gps, oppure a una ditta di Arcore in Italia che ha revisionato una valvola a farfalla, o ancora 63mila franchi agli inglesi, per un sistema di banche dati sull’andamento del mercato elettrico. Sul piano della pubblicità spiccano gli 80mila franchi tra Film festival, giornali e Teleticino.

 

ACR - L’Azienda cantonale dei rifiuti (Acr), secondo La Regione, ha speso 9,4 milioni di franchi per acquisti aggiudicati con mandati diretti o su invito. Le commesse più elevate riguardano la revisione e manutenzione dell’inceneritore, che solo le due ditte (una svizzera, l’altra tedesca), possono fare. C’è poi una ditta locale che si aggiudica una commessa da mezzo milione per la fornitura di materiale chimico. Tra le spese maggiori c'è l'acquisto della benzina per la quale i fornitori sono a rotazione.

Ci sono inoltre i costi alti per smaltire l'acido, considerato rifiuto speciale. Tra le voci di spesa all’estero La Regione evidenzia una ditta brianzola per la stampa di opuscoli per 7’400 franchi e una ditta torinese che ha installato una mostra per 11mila franchi. Entrambe inserite in un progetto Interreg, finanziato soprattutto dalla regione di Varese. Infine, una ditta di Arcisate che rifornisce i cassoni dei rifiuti speciali su misura per 20mila franchi.

 

EOC - Per l'ente ospedaliero sono trecento le commesse dirette e su invito nel 2012. La spesa è di 7,2 milioni di franchi. Per la tecnologia medica l’80% degli acquisti viene fatto in Svizzera.

Tra gli acquisti all’estero, una commessa diretta da 42mila franchi a una ditta tedesca di Vlotho per l’aggiornamento di un software per la lavanderia. C'è anche una ditta di Monaco con una commessa da 16mila franchi per la licenza di masterizzazione di un robot in radiologia. E c'è ancora una commessa di 381mila franchi a una ditta di Gossau per l’acquisto di respiratori per i pazienti delle cure intensive.

 

SUPSI - Alla Supsi i mandati diretti sono circa un'ottantina per una costo di 1,8 milioni. La voce più alta riguarda le pulizie degli stabili, circa mezzo milione di franchi suddiviso tra due ditte del Luganese scelte con una procedura a invito. Quasi tutti i fornitori sono ticinesi tranne una commessa da 6’000 franchi a una ditta comasca per un particolare impianto di illuminazione del nuovo centro Piazzetta.

 

 

 

 

 

 

 

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