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BELLINZONA

"La stazione di Bellinzona non è il Bronx descritto dal Ppd"

Dopo l'accusa del partito di "Spaccio a scena aperta" siamo andati a verificare
"La stazione di Bellinzona non è il Bronx descritto dal Ppd"
Foto Archivio Ti-Press
"La stazione di Bellinzona non è il Bronx descritto dal Ppd"
Dopo l'accusa del partito di "Spaccio a scena aperta" siamo andati a verificare
BELLINZONA - Dopo l’accusa del partito di “Spaccio a scena aperta” alla stazione della capitale, siamo andati a verificare e per quasi tutti gli intervistati si tratta di un’esagerazione. La stazione di Bellinzona ...

BELLINZONA - Dopo l’accusa del partito di “Spaccio a scena aperta” alla stazione della capitale, siamo andati a verificare e per quasi tutti gli intervistati si tratta di un’esagerazione.

La stazione di Bellinzona come il Letten di Zurigo? Secondo il Ppd della capitale ticinese lo spaccio, negli ultimi mesi  “avviene letteralmente a scena aperta”. La denuncia è contenuta in un’interpellanza inviata dai pipidini al Municipio. È realmente così o si tratta di una semplice esagerazione? “La situazione è sempre la solita, e non è così grave come viene dipinta dai politici”, afferma una delle tante persone che abbiamo incontrato nella nostra mattinata in stazione.

“Vivo a Locarno e lavoro a Bellinzona da anni. Io non ho mai notato qualcosa fuori dall’ordinario. A Muralto sono messi molto peggio da quel lato. Proprio l’altro ieri ho vissuto in diretta la rissa tra il 19enne asilante e il 41enne della regione. Ho pensato subito a come avrebbe reagito mia figlia se avesse visto una cosa del genere. Credo che nella circostanza di Bellinzona, quella di spacciatori a scena aperta, non sia realmente quella descritta. Non dico che non ci sia, ma non nei termini riportati dal Ppd”, racconta una giovane mamma del locarnese.
Sono molti gli utenti che transitano giornalmente davanti alla fermata bellinzonese, ma nessuno si è accorto del degrado denunciato dai pipidini, come conferma una ragazza del luogo: “Frequento la stazione da diversi anni. È un ritrovo per me e per i miei amici. Vi dico la verità, non ho mai visto questo gran via vai di spacciatori o consumatori. Mi ricordo che tre anni fa c’era stato un problema di questo tipo, ma ora è tutto pacifico”.

Anche alcuni membri della polizia ferroviaria incontrati sul luogo hanno confermato che i timori in questo contesto sono infondati, e che tutto rientra nella normalità.

Nessuna delle persone chiamate in causa smentisce il fatto che possa esistere lo spaccio, ma le preoccupazioni e l’allarmismo di Claudia Cassina e dei suoi colleghi di partito, vengono smentite su tutta la linea: “Sembra che paragonino Bellinzona a Zurigo. Non ho mai visto qualcosa di esagerato qui a Bellinzona. Qui è sempre tutto sereno. Il problema non è Bellinzona, Chiasso o Locarno. Lo spaccio immagino che ci sia, come in tutte le altre stazioni, però questo è qualcosa di radicato nel territorio da sempre. Sta alle autorità non farlo diventare qualcosa di più grosso”, argomenta un intervistato. “Sembra che parlino della stazione di Bellinzona come di un tipico quartiere malfamato di una grande città americana. Ma qui non siamo nel Bronx o ad Harlem. Questa faccenda è stata amplificata di molto.” aggiunge un’altra persona.   
 
 

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