Cerca e trova immobili
CANTONE

Oltre 8mila firme per salvare l’attività alpestre in Ticino

I primi risultati della petizione lanciata dal Gruppo Territorio e Alpeggi (GTA).
Imago
Fonte RED
Oltre 8mila firme per salvare l’attività alpestre in Ticino
I primi risultati della petizione lanciata dal Gruppo Territorio e Alpeggi (GTA).

BELLINZONA - Il termine per depositare le firme è fissato al 31 dicembre, ma la petizione "Basta perdere tempo! Salviamo ora o mai più l'allevamento e l'attività alpestre in Ticino" ha già raccolto oltre 8mila approvazioni in due mesi. Lo comunica questa sera in una nota il Gruppo Territorio e Alpeggi (GTA).

«La petizione - spiega il GTA - lanciata ufficialmente a inizio ottobre continua a superare le aspettative, a dimostrazione dell’ampia e radicata insoddisfazione per la gestione dei grandi predatori da parte delle autorità».

Il 2025 è un anno purtroppo segnato da un incremento nelle predazioni. «In assenza di un cambio di rotta radicale, il continuo abbandono di alpeggi ovini e caprini aumenterà la pressione anche su quelli con bovini, come già avviene nel Canton Vaud».

E ancora: «Le particolarità della conformazione geografica del Canton Ticino determinano degli alpeggi dove le misure di protezione sono impraticabili se non con investimenti proibitivi, sia per le finanze dei privati che del Cantone. La salvaguardia di questi alpeggi può essere ottenuta solo tramite interventi decisi, per i quali esiste un ampio consenso come dimostra la petizione. L’impatto economico delle predazioni si estende ben oltre le aziende agricole ma colpisce il territorio e le sue attività. Gli effetti collaterali delle misure di protezione passive, come i cani da protezione, non vengono ancora adeguatamente riconosciuti ma sono destinati ad aumentare».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE