«Siamo bloccati a Tenerife, non sappiamo quando potremo tornare»


L'Odissea di sette momò che ieri sera si sono visti cancellare il volo di rientro da easyJet. «Il prossimo volo disponibile per lasciare l'isola è lunedì».
L'Odissea di sette momò che ieri sera si sono visti cancellare il volo di rientro da easyJet. «Il prossimo volo disponibile per lasciare l'isola è lunedì».
TENERIFE - «Ci hanno cancellato il volo di ritorno e non sappiamo ancora quando potremo partire per tornare a casa». Hanno avuto una svolta finale inaspettata (e alquanto indigesta) le vacanze a Tenerife di due famiglie ticinesi - e di numerose altre persone - che ieri sera si sono viste cancellare il viaggio di ritorno in direzione Milano-Malpensa.
Volo cancellato - Il decollo del volo easyJet previsto alle 18.40 - come spiegherà successivamente il sito della compagnia low-cost - è infatti stato cancellato a causa «di uno sciopero che ha coinvolto il personale di controllo del traffico aereo». Ma nessuno delle centinaia di passeggeri ne era al corrente al momento della partenza. «Siamo arrivati in aeroporto ignari di tutto. Nessuno ci aveva infatti avvisato dell'annullamento», ci racconta un 56enne di Mendrisio che si trova a Tenerife insieme al figlio e a un suo amico (entrambi 14enni) e a un'altra famiglia di quattro persone. «Eravamo lì ad aspettare di consegnare le valigie - continua - quando gli schermi sono diventati improvvisamente rossi e ci hanno comunicato che il nostro volo era soppresso per problemi all'aeroporto di Malpensa».
Nessun posto libero per giorni - Da lì nel gate scoppia ovviamente il panico. «Davanti a noi c'erano un centinaio di turisti con anche diversi bambini. Erano disperati. Nessuno sapeva che fare». Sì, perché di alternative per lasciare l'isola canarina a breve termine - vista anche l'altissima stagione - non ce ne sono molte. «Il primo volo easyJet di rientro con posti liberi è mercoledì prossimo», sottolinea il 56enne, precisando che nel frattempo la compagnia aveva comunicato che avrebbe risarcito i biglietti, ma non avrebbe rimborsato né l'albergo né eventuali spostamenti. A questo punto il gruppetto ticinese si guarda intorno per cercare altre soluzioni per lasciare l'isola. Senza (troppo) successo. «Anche Ryan Air fino a lunedì è al completo, mentre Iberia aveva qualche biglietto ma a partire da 650 franchi a persona», lamenta il 56enne.
Odissea che continua - Un'Odissea, quella dei sette momò, ulteriormente complicata dalle condizioni di salute di uno di loro. «Uno di noi - rivela il nostro interlocutore - ha bisogno di medicinali importanti che qui non sono disponibili in farmacia». Ritornati all'albergo dove avevano soggiornato durante le vacanze (iniziate il 27 giugno), il gruppo ticinese proverà ora a contattare il Consolato svizzero a Las Palmas. Nella speranza di riuscire ad abbandonare l'Isola in tempi brevi.































