Frode all'esame per infermieri. In 140 devono ripetere il test

È accaduto al Corso di laurea in Cure infermieristiche presso la Supsi. Dalla Direzione: «Fatto gravissimo, i responsabili si facciano avanti»
MANNO - Un fulmine a ciel sereno ha colpito gli studenti del primo anno del Corso di laurea in Cure infermieristiche, presso la Supsi. La batosta è arrivata oggi, durante l'ultimo esame della sessione.
«Attorno a mezzogiorno la comunicazione: l'esame svolto lunedì è stato annullato. Motivo? Qualcuno ha dato l'esame al posto di qualcun altro», ci racconta S.* una studentessa.
L'esame, ora, andrà rifatto. Con risvolti infelici per alcuni, come S., per l'appunto. «Sono una studentessa part-time - ci racconta -. Lavoro, insomma, e nel settore sanitario per giunta. Non credo che riuscirò ad ottenere un permesso con così poco preavviso».
Il problema rischia di riguardare più studenti. «Molti hanno in previsione le vacanze in questi giorni, anche perché a luglio ci sarebbe lo stage... Per chi potrà farlo».
Sì, perché per poter accedervi serve un numero minimo di esami. «Che avrei raggiunto con quello annullato. Se non lo rifaccio perdo un semestre». S. non sarebbe la sola in questa situazione: «Una compagna di corso la prossima settimana si sposa... Essere bocciate in questo modo non ha alcun senso».
«Una frode, fatto gravissimo» - Conferme riguardo l'accaduto ci arrivano dalla Supsi: «A causa di una frode è stato deciso di annullare un esame svolto online dal primo anno del Corso di laurea in Cure infermieristiche. La stessa riguarda l’utilizzo premeditato e improprio degli strumenti informatici a disposizione, che avrebbe condizionato il regolare svolgimento della prova. Nello specifico, una o più persone presenti in aula hanno tentato di far svolgere l’esame da terze persone collegate da remoto».
La Direzione in questa circostanza non vede altre strade percorribili: «Si tratta di un’aperta violazione del codice etico generale, sottoscritto all’inizio del percorso formativo, nonché dell’autodichiarazione etica in cui studentesse e studenti attestano di svolgere un esame nel pieno rispetto delle regole».
Per permettere di definire l’ampiezza della violazione e identificare le persone coinvolte, è stato così deciso «di annullare l’esame di tutta la classe, che conta circa 140 persone, e riproporlo in formato cartaceo ancora durante la sessione d’esame che terminerà venerdì 20 giugno».
La decisione, viene precisato, è stata comunicata questa mattina all’intera classe in un momento di confronto con le responsabili della Formazione, che hanno invitato le persone coinvolte ad autodenunciarsi.
«La fattispecie - si sottolinea - è particolarmente grave non solo per la violazione del patto formativo, ma soprattutto per il percorso di studi e professionale che le persone coinvolte stanno seguendo, fondato sui principi di fiducia e responsabilità».
In un caso o nell'altro, gli autori della frode dovrebbero essere individuati: «Le misure di controllo introdotte non hanno impedito il tentativo di frode, comunque accertato in tempo, a cui si riuscirà a dare un’esatta definizione grazie all’utilizzo di strumenti digitali».
Sulla scorta di questa esperienza verranno inoltre rafforzate le misure e i controlli per evitare il ripetersi di simili situazioni.
*nome noto alla redazione.