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«Le aperture domenicali? Ai dipendenti piacciono e sono stufi delle polemiche»

Mattia Keller di Migros Ticino tira il bilancio di due anni di porte aperte la domenica, dall'esperimento (riuscito) di Melano e Maggia fino alle 10 e più filiali aperte nei festivi.
Tipress/Francesca Agosta
«Le aperture domenicali? Ai dipendenti piacciono e sono stufi delle polemiche»
Mattia Keller di Migros Ticino tira il bilancio di due anni di porte aperte la domenica, dall'esperimento (riuscito) di Melano e Maggia fino alle 10 e più filiali aperte nei festivi.

LUGANO - Due serrande aperte timidamente e in sordina la domenica, a Melano e Maggia, si sono rivelate un successo che ha fatto da apripista a livello cantonale: «Abbiamo notato che c'era gente che da Giubiasco (e pure da Claro) oltrepassava il ponte diga per andare a fare la spesa», ci racconta il direttore di Migros Ticino Mattia Keller, «perché abbiamo scelto proprio quei due comuni? Perché la nostra filosofia è improntata all'accoglienza, volenti o nolenti, il Ticino è un cantone turistico e di seconde case. A queste persone che da Oltregottardo scendono in Ticino dobbiamo fornire un'alternativa valida alla spesa in Italia, dove invece è sempre tutto aperto».

Parte nel 2023 la piccola grande rivoluzione delle aperture domenicali di Migros Ticino, dopo il sì alle urne del giugno 2023. Una votazione che - lo ricordiamo - concede l'apertura nel giorno del Signore a patto che si tratti di una località turistica e con una metratura non superiore ai 400 metri quadrati:

Due anni dopo il bilancio è positivo: le filiali aperte anche di domenica sono 10, ci sono 2 negozi di prossimità Voi Migros Partner e un Take Away Migros (vedi box, ndr.): «Tornando a due anni fa, devo dire che la filiale di Melano era quella che destava più interrogativi ma la realtà è che si è dimostrata estremamente fortunata, è vero che fra lago e campeggi la zona è strategica e, anche a fronte della vicinanza con la frontiera, si è dimostrata una valida alternativa».

Lo shopping oltreconfine è forse la motivazione principale alla base della volontà di aprire la domenica: «Torno al concetto di accoglienza accennato prima, siamo un cantone turistico e - va detto - non siamo particolarmente simpatici. Fino alla votazione del 2023, il turista che arrivava il sabato o la domenica veniva lasciato... a piedi. Fondamentalmente aveva solo due alternative: o fare la spesa alla stazione di servizio oppure in Italia».

Tutti le filiali Migros aperte la domenica: Ascona, Bellinzona Nord, Caslano, Losone, Maggia, Melano, Mendrisio Borgo, Molino Nuovo, Paradiso, Tenero. Le filiali Voi Partner: a Viganello e Sorengo Roncaccio. Un Migros Take Away a Cassarate.

Il “sì” del 2023 ha quindi cambiato un po' le cose ma la sensazione è che, in questo senso, si potrebbe fare di più e meglio: «Per assurdo in base alla legge attuale non possiamo aprire di domenica la sede di Cassarate, che fondamentalmente è sul lungolago, ma quella di Molino Nuovo sì...», aggiunge Keller.

Anche dalla metratura ridotta stabilita dalla legge si fa piuttosto di necessità virtù: «Su 400 mq si può proporre comunque un buon assortimento ed è anche possibile fare una bella spesa per la settimana. Certo non è la soluzione ottimale. In ogni caso, se vi serve della merce che si trova al di là del nastro di demarcazione, chiedete: il personale non infrange la legge a porgervela. La legge regola gli spazi di vendita e non il magazzino», commenta.

Altra questione spinosa riguarda il personale: per gli oppositori alle aperture domenicali è quello il tema principale: «E devo dire che è una cosa che stizzisce anche alcuni dipendenti», chiosa Keller, «noi non “rubiamo” un giorno di libero al personale. In Svizzera e in Ticino esistono delle leggi sul lavoro chiare e, in generale, con le aperture domenicali non abbiamo mai avuto problemi con i dipendenti. Con loro c'è sempre stato un dialogo chiaro e aperto, per alcuni è più comodo così: avere un giorno di “jolly” da spendere in settimana, magari per occuparsi della famiglia o scambiarlo con i colleghi quando serve. In generale questa novità ha offerto una maggiore flessibilità, ha anche creato posti di lavoro e si è tradotta in opportunità per alcuni studenti che, coprendo alcuni dei turni, riescono a racimolare qualche franchetto».

Qual è stata la più grande sorpresa di queste aperture domenicali? «Probabilmente quella della Migros Mendrisio Borgo, lì si è creata una logica che non avevamo mai visto prima ma che è bellissima. La domenica Piazzale alla Valle diventa un po' la piazza del paese, come la si conosceva una volta: la gente arriva, compra il pane, fa la spesina, poi si ferma al bar a bere un caffè e a chiacchierare... È una cosa molto d'atmosfera, che ci fa molto piacere, e che mi ha fatto notare anche il sindaco», conclude Keller.


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COMMENTI
 

Zapa 2 sett fa su tio
Non sono d accordo con queste dichiarazioni sviolinate del direttore in questione. Sono spiegazioni al limite dell ipocrisia, che non corrispondono al reale quieto vivere del quartiere o paese Maggia ne e' l'esempio con una nuova megacostruzione a pochissimi metri da un altro supermetcato della concorrenza in una zona a pochi metri dal fiume Maggia. Sant'iddio non riesco a capire dove vive questo "portavoce" di Migros, che voglio ricordare ha portato al collasso il piccolo commercio alimentare, a Maggia c' era Denner a conduzione Cooperativa sociale e permetteva a tutti i residenti e i turisti di ricevere prodotti di alta qualita nostrana e partecipare agli utili. Con l avvento di questi grandi distributori di alimenti e purtroppo non solo, i quartieri e i paesi di montagna hanno subito delle immense perdite finanziarie e di identita culturale e sociali. Tant'e' che troviamo lavoratori che arrivano da centinaia di chilometri di distanza per servire in maggioranza turisti. Si sa, per ospiitarli i turiti si e' dovuto costruire hotel, parcheggi, aree per i camper e infrastutture per il loro svago ma che stanno sistematicamente deturpando le nostre valli. Sarebbe ora di dire basta a tutto cio' iniziando anche dai supermercati che ripeto non stanno sostituendo il semplice negozietto perche il mondo cambia, ma letteralmente lo fanno sloggiare e chiudere; una situazione che inizio' negli anni della globalizzazione economica. Insomma un disastro. Percui come posso credere alle storie fantasiose del Direttore che vuole far passare il messaggio di una Mendrisio che la domenica mattina accoglie in quella piazza i ticinesi quando a pochi metri di distanza impervia una delle zone industriali piu ingombranti del Cantone.

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a Zapa
Concordo totalmente, i grandi distributori hanno distrutto i nostri negozietti e tutto un nostro modo di vivere e relazionare, ora ritornano a farsi più piccoli ma più capillari, una specie di ritorno al passato camuffato da tanta ipocrisia.

M70 2 sett fa su tio
nessuno è morto perchè ha lavorato di domenica. Ben vengano gli orari prolungati e le aperture domenicali. Comunque se si lavora di domenica si ha un altro giorno libero.... ...e se i prezzi fossero più bassi e i ticinesi avessero un posto di lavoro questo Cantone non sarebbe così alla deriva..

lvgaxsempre 2 sett fa su tio
Dai che usciamo anche noi dal medioevo, avanti cosi

Linette 2 sett fa su tio
Certamente tutti litigano per lavoro la domenica grande migros ……

La verità 2 sett fa su tio
Va bene se chi lavora di domenica riceve un supplemento per lavoro in giorni festivi. Comunque tenere i negozi chiusi la domenica effettivamente è un po' una tristezza che non aiuta il turismo. Ristoranti e bar aperti e negozi no? E Lugano diventa una città fantasma.

Kelt 2 sett fa su tio
Risposta a La verità
Beh, allora anche banche, assicurazioni, posta e uffici pubblici. Perché no? Visto il motivo per il quale molti vengono ancora in Ticino avrebbero sicuramente più visitatori le banche la domenica che un fruttivendolo. Che ne dici? Lo chiediamo ai bancari? Forse sarebbero contenti anche loro.

francox 2 sett fa su tio
Risposta a Kelt
Giustissimo.

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a Kelt
Ma dov’è il problema, se lavori di domenica poi stai a casa lunedì, anche per non avere una società che si comporta come le pecore.

64cleme 2 sett fa su tio
Ben venga l'apertura domenicale di qualche filiale, i tempi e le tendenze sociali sono cambiati sensibilmente rispetto ai passati decenni ed é più che giusto che almeno qualche rivenditore di generi alimentari e utilità per la casa rimanga aperto anche la domenica. Questa apertura tuttavia non risolverà in misura apprezzabile il grosso problema della spietata concorrenza italiana lungo la fascia di confine. L'affluenza di residenti in Ticino nei supermercati italiani per fare acquisti voluminosi é in continua crescita e il trend non si arresterà nemmeno con qualche sporadica apertura domenicale. I supermercati italiani delle province di Como e Varese offrono enormi vantaggi in termini di apertura (persino nei giorni festivi), di varietà e tipologie di prodotti nonché di prezzi, e i nostri "piccoli e medi" distributori non sono in grado di competere e devono accontentarsi dei piccoli acquisti estemporanei o di qualche specifico prodotto che non trova alternative valide in Italia. La crisi nella vendita lungo le fasce di confine é complessa, congiunturale ma anche sempre più strutturale, il turismo della spesa é in continua crescita e coinvolge tutti i ceti sociali e non solo quelli meno abbienti. La vedo dura per il settore nella nostra regione, non bastano per nulla i restyling dei centri commerciali, occorrerebbe un cambio di paradigma più che sugli orari di apertura soprattutto nella politica dei prezzi visto che i livelli salariali tendono al ristagno mentre i costi dei servizi tendono ad aumentare, altrimenti non se ne verrà a capo se non reintroducendo impopolari e anacronistiche restrizioni doganali non aggirabili.

IoMeMoi 2 sett fa su tio
Ma per favore...la gente che fa i km per fare la spesa e inquinare inutilmente, non pensa all'ambiente e a chi lavora in un settore sempre più sotto pressione? Ci si è sempre arrangiati anche quando il sabato i negozi chiudevano alle 17 o anche prima, quando le aperture serali del giovedì, non esistevano.

Jana 2 sett fa su tio
Ahahah ai dipendenti piace davvero? Ma per favore, se il capo ti chiede se vuoi lavorare la domenica e tu hai paura di perdere il posto, rispondi di sì, ovvio.

nuska 2 sett fa su tio
favorevolissima

Pino 2 sett fa su tio
finalmente i dipendenti prendono posizione e scomunicato il sindacato

andrea28 2 sett fa su tio
Prendere Maggia, località turistica, e dire che l'apertura domenicale é stata un successo é come dire che l'ombrello serve quando piove. Personalmente credo che un giorno di riposo non possa che far bene a famiglie e ambiente (luci spente). Poi é chiaro che se c'é un servizio qualcuno lo usa. Mi chiedo però se a questo punto sia ancora sensato parlare di aiuti alle famiglie, conciliabilità lavoro e famiglia, ecc... Mi chiedo se deve essere l'ente pubblico a costruire asili nido e non le imprese, unendosi per fornire un servizio capillare. Insomma, utili alle imprese e sussidi dall'ente pubblico; poi sono gli stessi che denunciano l'aumento dei costi dello Stato...

Kelt 2 sett fa su tio
In Italia (solo per fare un esempio vicino ma avrei potuto dire US) è tutto aperto da anni, anche fino alle 23. Più benessere e benefici all'economia? Ma fatemi il piacere. Dipendenti frustrati che s'imboscano perché non gli pagano gli straordinari e impressione generali di trascuratezza. Il punto sono i prezzi, la qualità e la concorrenza dell'on-line. Non certo le aperture domenicali. Che testa da secolo scorso...

Jana 2 sett fa su tio
Risposta a Kelt
Ma infatti

pag 2 sett fa su tio
Risposta a Kelt
e allora chudiamo anche i market delle pompe di benzina , o questi dipendenti sono felici di alzarsi alle 5 anche la domenica?

Kelt 2 sett fa su tio
Risposta a pag
Per me va benissimo! Sono cresciuto in un mondo dove domenica era tutto chiuso. Sempre. Senza eccezioni. Mai stato un problema per nessuno, basta organizzarsi. Poi il fatto che l'uomo moderno senta di esistere solo se compra e consuma, altrimenti gli tocca pensare, è un problema a latere.

gp46 2 sett fa su tio
Che l'apertura domenicale piaccia ai dipendenti puo' raccontarlo a sua nonna che magari ci crede. La cassiera che in settimana ha il marito che lavora e i figli a scuola cosa dedica alla famiglia? E la gente che dal lunedi al sabato non trova il tempo di fare la spesa, scusatemi tanto ma non sa organizzarsi ...E lo scopo finale qual'é? Quando la domenica sarà tutto aperto arriverà l'economista di turno a dire "perché pagarla, é un giorno come un altro".

pag 2 sett fa su tio
Risposta a gp46
i dipendenti nnn sono tutti sposati con famiglia, ci sono tanti studenti o single o gente che semplicemente considera il sabato e la domenica come gli altri gg e preferiscono il riposo infrasettimanale

Luke123 2 sett fa su tio
Egregio Signor Keller, siamo in una società democratica e le polemiche sono frutto del confronto tra componenti della società stessa. Le polemiche ci sono e, per fortuna ci saranno sempre, anche se a lei sembra che non facciano piacere in questo ambito dove ostacolano l'opportunità di business del suo datore di lavoro. Fino ad ora non mi risulta che i dipendenti siano così felici o impazienti di lavorare la domenica. Fossi in lei mi concentrerei maggiormente su livellare i prezzi di Migros ai concorrenti Aldi e Lidl e vedrà che in seguito avrete più clienti dal lunedì al sabato.

francox 2 sett fa su tio
Keller chiosa (!) che le polemiche stizziscono i dipendenti? Ma chissenefrega? Che non ascoltino le polemiche.

francox 2 sett fa su tio
Risposta a francox
E che provino a stizzirsi condividendo l’auto..

CoffeeCat 2 sett fa su tio
al di là dell'aumento dei costi, mai che si guardi al benessere sociale. Chi ha famiglia coi figli, oltre a tribolare tutta la settimana, ora avrà anche il pensiero del weekend. Il profitto, poco o tanto che sia, vince sempre.

Alphax70 2 sett fa su tio
Non sarà un genio , ma non è andato lontano , secondo te allora porterà benefici per i ticinesi ? Sarebbero ? Spiegaci perché io qui vedo altre realtà.

dipi 2 sett fa su tio
Risposta a Alphax70
Poter fare la spesa la domenica perché lavori a turni e non puoi andarci in altri giorni, ti arriva qualcuno a casa la domenica e vuoi improvvisare un pranzo/cena e vai a prendere ciò che manca, hai il pane fresco per la colazione della domenica, ce ne sono di benefici

Alphax70 2 sett fa su tio
Risposta a dipi
Anch’io lavoro a turni come te , ma il discorso è che a noi ticinesi non porta nulla , anche perché la domenica le famiglie vanno in Italia a fare la spesa .

Zapa 2 sett fa su tio
Risposta a dipi
Ma che il.pane sia fresco non mi intrressa mi interessa che sis di wuslita insomms non mi venite a raccontare che il cibo in generale sia di qualita perche non e sssolutamente vero. Poi che il personale sia indigeno e assolutamente falso e se mi dite che il giovane studente sia in grado di condurre da solo in negozio nnon lo credo anche questo percui bssta dire storielle .La verita e che hanno fatto in modo di far chiudure il piccolo negozietto di quartiere togliendo la possibilita di mamgiare sano. Questo e'...

Serge Gomo 2 sett fa su tio
Risposta a Zapa
Ma che idioma è??? Se non sapete scrivere non fatelo, come pure se non sapete di cosa state parlando. Rilegga il suo scritto e provi a non vergognarsene...

Maverik 2 sett fa su tio
Risposta a Alphax70
Appunto … probabilmente ai ticinese cambia poco ma vogliamo essere (perché ormai lo siamo) un cantone che vive di turismo e cosa facciamo? tutto chiuso. Ci sono altri cantoni a vocazione turistica che l’hanno capito da un pezzo vedi Vallese e Grigioni.

RemusRogue 2 sett fa su tio
Aumenteranno i prezzi... stessa gente spalmata su più giorni ma costi maggiori, non ci vuole un genio per capirlo, e la gente che va a Ponte a fare la spesa continuerà ad andarci.

Blobloblo 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
Ok genio
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