Città in crescita: Bellinzona mantiene tutte le zone edificabili

Mantenute intatte le sue zone edificabili grazie all’approvazione del Cantone, che riconosce una pianificazione urbanistica coerente con la crescita
BELLINZONA - Nessun taglio alle zone edificabili per la Città di Bellinzona. È quanto emerge dalla valutazione ufficiale della Sezione dello sviluppo territoriale del Cantone, che ha approvato il dimensionamento urbanistico a 15 anni proposto dal Comune, giudicandolo coerente con le linee guida cantonali e con le proiezioni demografiche.
Secondo quanto comunicato, il dimensionamento delle aree edificabili sul territorio comunale raggiunge il 113% del fabbisogno previsto entro i prossimi quindici anni, un dato che rientra nei margini di tolleranza della scheda R6 del Piano direttore cantonale (PD). Questo significa, in termini pratici, che Bellinzona non è obbligata a ridurre le proprie zone edificabili, a differenza di altri Comuni che si trovano in situazioni di sovradimensionamento eccessivo.
Crescita sostenuta e pianificata - Bellinzona ha dimostrato, negli ultimi anni, una costante crescita della popolazione e dei posti di lavoro, in controtendenza rispetto a molte altre realtà cantonali. Le proiezioni demografiche aggiornate indicano un incremento sovraproporzionale rispetto alla media del Cantone, rendendo quindi giustificata l’attuale pianificazione delle superfici edificabili.
La Sezione dello sviluppo territoriale ha inoltre confermato la validità dei parametri adottati dal Comune per valutare le proprie riserve edificabili, giudicando plausibili i dati trasmessi e coerenti con le metodologie cantonali,
Un piano per il futuro - Bellinzona non si è limitata a rispettare i requisiti tecnici del PD, ma ha già avviato una pianificazione attiva e qualitativa. Con l’adozione, nel 2021, del Programma d’azione comunale (PAC), la città ha tracciato una rotta chiara verso uno sviluppo insediativo centripeto, che punta a valorizzare il territorio senza consumarne di nuovo. Il PAC promuove una crescita equilibrata, privilegiando:
- la mobilità lenta (ciclopedonale),
- la mescolanza funzionale, sociale e generazionale nei quartieri,
- la tutela dei paesaggi naturali e sensibili.
Nei prossimi anni, il Piano regolatore comunale sarà progressivamente aggiornato per riflettere le indicazioni del PAC, rafforzando l’approccio integrato tra urbanistica, sostenibilità e qualità di vita.