Andrea Conconi e Valerio Cimiotti succederanno a Gianni Moresi e Uberto Valsangiacomo alla testa dei due enti vitivinicoli.
BELLINZONA - In occasione dell’assemblea annuale di IVVT, tenutasi lo scorso 10 aprile, sono stati annunciati due importanti cambiamenti nell’assetto organizzativo: Andrea Conconi e Valerio Cimiotti sono stati eletti rispettivamente alla presidenza di IVVT e Ticinowine, succedendo a Gianni Moresi e Uberto Valsangiacomo.
L’assemblea dei delegati dell’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT), l’ente che rappresenta l’intera filiera vitivinicola del nostro cantone, ha nominato Andrea Conconi nuovo presidente dell’associazione. «Conconi - viene precisato - vanta una profonda conoscenza del settore vitivinicolo ticinese e una lunga esperienza maturata nel coordinamento delle attività dell’associazione».
La sua nomina, sottolinea IVVT, rappresenta «un segno di continuità e al contempo l’opportunità di proseguire il lavoro intrapreso negli ultimi anni, rafforzando il dialogo tra i diversi attori della filiera e promuovendo la qualità e la notorietà del vino ticinese». Il nuovo presidente succede a Gianni Moresi, che lascia il timone dell’associazione dopo 9 anni di prezioso lavoro, svolto con grande impegno e passione.
La nomina di Conconi non è però l’unico cambiamento ai livelli decisionali della filiera. Valerio Cimiotti è stato infatti designato dai membri della commissione Ticinowine quale presidente di Ticinowine, ente che si occupa della promozione dell’immagine del vino ticinese, della sua territorialità e peculiarità regionale. «Cimiotti - viene sottolineato - porta con sé una solida esperienza nel settore agroalimentare, consolidata dal suo ruolo di direttore della CAGI - Cantina Giubiasco, incarico che ricopre dal 2021». Dopo 18 anni di dedizione e professionalità, Uberto Valsangiacomo lascia l’incarico, passando il testimone al nuovo presidente che avrà il compito di proseguire l’importante lavoro svolto. «Con il suo encomiabile impegno a favore di Ticinowine, Valsangiacomo ha contribuito ad accrescere la notorietà dei vini ticinesi, elevandone l’immagine e rafforzandone il posizionamento a livello nazionale e oltre».
Nel contempo IVVT esprime un «sentito ringraziamento» ai due presidenti uscenti per la loro dedizione, gli obiettivi raggiunti e i progressi compiuti durante il loro mandato, che hanno rafforzato l’associazione e l’intera filiera della vite e del vino ticinese. Ai neoeletti va l’incarico di guidare un settore - che come precisato oggi dall'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) vive qualche difficoltà - nel solco della strategia 2025- 2030, definita lo scorso anno, con l’augurio che possano portare avanti con successo l’ambizioso progetto di valorizzazione del vino del nostro territorio.