Il concetto del centro educativo chiuso per minorenni di Arbedo-Castione ha ricevuto la benedizione dell'Ufficio federale di giustizia.
BELLINZONA - "La Clessidra" sta consumando gli ultimi granelli e presto verrà alla luce. Il concetto pedagogico del futuro Centro educativo chiuso per minorenni di Arbedo-Castione ha infatti ottenuto l'approvazione da parte dell’Ufficio federale di giustizia (UFG) lo scorso 9 gennaio. A comunicarlo è il Consiglio di Stato che nella sua seduta del 18 marzo ha licenziato il rapporto di aggiornamento del progetto all’attenzione del Gran Consiglio.
Sostegno federale - Il riconoscimento del concetto pedagogico su cui si fonda la struttura, che sarà gestita dalla Fondazione Antonia Vanoni, ottempera alla condizione posta dal Gran Consiglio - a seguito dell’approvazione dei Messaggi 7086 e 7086 A - per confermare il credito per l’avvio della progettazione e della realizzazione del Centro educativo. «L'approvazione di questo concetto - precisa il Governo - formalizza il riconoscimento della struttura come istituto educativo avente diritto ai sussidi federali per la costruzione e l’esercizio. L’UFG ha parimenti convalidato l’aggiornamento del fabbisogno indicato dall’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, nonché le basi legali di riferimento, per le quali ha fornito delle raccomandazioni puntuali di perfezionamento. Con l’autorizzazione federale vengono pure confermati i futuri contributi per la gestione e per i costi di progettazione e realizzazione del nuovo centro».
Prossimi passi - Nel rapporto di aggiornamento indirizzato al Gran Consiglio, il Consiglio di Stato illustra quindi i prossimi passi, in particolare quelli relativi all’avvio della progettazione architettonica, all’aggiornamento del credito cantonale all’investimento e delle basi legali a seguito delle raccomandazioni dell’Ufficio federale competente.