Ovvero Fabio Andina, con il suo ultimo romanzo “Sedici Mesi”. Il grand prix va invece a Fleur Jaeggy
BERNA/LUGANO - C'è anche l'autore ticinese Fabio Andina fra gli insigniti del Premio svizzero di letteratura 2025. Il luganese è fra i sette autori svizzeri ad aver ricevuto un riconoscimento per il suo ultimo romanzo “Sedici Mesi” edito da Rubettino Editore.
A ottenere il Gran Premio 2025 è invece l'autrice zurighese Fleur Jaeggy (classe 1940) che nell'arco della sua carriera ha visto le sue opere tradotte in 18 lingue, riuscendo in particolare a sedurre i lettori d'Europa e Stati Uniti.
«Fleur Jaeggy è celebre per la sua prosa concisa, nella quale ogni parola viene scelta con precisione chirurgica e le frasi, brevi e taglienti, esprimono una forte intensità emotiva. Tratta argomenti cupi con una freddezza quasi clinica che genera un senso di disagio capace di incuriosire e al contempo turbare. Molti suoi racconti esplorano la solitudine, l’alienazione e la sensazione di essere esclusi dal mondo attraverso personaggi che vivono spesso situazioni di isolamento psicologico o sociale», scrive l'Ufficio federale della cultura (UFC) in una nota odierna.
Il premio speciale di mediazione 2025 è andata all'associazione “Letture sul sofà / Sofalesungen / Lectures Canap“ che «organizza con grande cura incontri unici e in diverse lingue insieme ad autori e moderatori, trasformando salotti privati in salotti letterari pubblici. Così facendo, avvicina la letteratura alle persone in un contesto informale, di quartiere».
Per quanto riguarda gli autori e opere, oltre ad Andina, Romain Buffat, Eva Maria Leuenberger, Laura Leupi, Catherine Lovey, Nadine Olonetzky e Béla Rothenbühler.