I giovani UDC Ticino: «Se dovessero verificarsi atti di vandalismo all'USI, ci aspettiamo un intervento immediato della polizia».
LUGANO - Nel corso degli ultimi giorni «si è manifestata la brutta faccia dell'antisemitismo nelle università svizzere. Organizzazioni estremiste di sinistra e islamiste, con il sostegno attivo dei partiti giovanili del PS e dei Verdi, hanno occupato illegalmente gli atenei, copiando dagli eventi accaduti nelle università americane». Comincia così il comunicato dei giovani UDC del Ticino, inviato nel giorno dell'iniziativa organizzata all'Usi dagli autogestiti dell'ex Molino in solidarietà al popolo palestinese.
«Durante queste occupazioni - continua la nota - chiedono il boicottaggio di aziende israeliane e invitano le direzioni degli atenei a interrompere le relazioni con le università israeliane. Tali richieste minacciano le libertà di ricerca e d’insegnamento delle nostre università, sostenute principalmente da finanziamenti pubblici a beneficio dei giovani, evocando ricordi oscuri del secolo scorso».
E «come se ciò non bastasse, frasi come" From the River to the Sea, Palestine will be free", che non significa altro che lo Stato di Israele deve scomparire, vengono pronunciate esprimendo simpatia per gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, che mirano proprio alla distruzione di Israele e allo sterminio della popolazione ebraica. Inoltre, anziché condannare gli atti di Hamas, gli occupanti accusano Israele di commettere un genocidio nei confronti dei palestinesi. Forse è necessario ricordare che le operazioni militari di Israele sono soltanto un atto di autodifesa per impedire un vero genocidio nei confronti della popolazione non musulmana».
Anche in Ticino, «gli estremisti di sinistra, noti per innumerevoli atti di vandalismo e per le molte occupazioni di edifici nel luganese, spalleggiati dai partiti giovanili del PS, dei Verdi e del PC, si sentono in dovere di organizzare attività e manifestazioni apparentemente a sostegno della popolazione civile palestinese. In realtà ci si può aspettare che vengano fatte le stesse richieste e che verrà sostenuta e diffusa la stessa propaganda antisemita, come negli altri atenei svizzeri».
I giovani UDC Ticino «condannano le occupazioni delle università» e «si aspettano che all'interno dell'Università della Svizzera Italiana non venga tollerato alcun antisemitismo». Se gli estremisti di sinistra dovessero disturbare in qualche modo le attività educative e di ricerca, «ci aspettiamo che le manifestazioni vengano interrotte immediatamente dall'Università, con il sostegno della polizia se necessario. Se dovessero verificarsi atti di vandalismo o se le manifestazioni dovessero trasformarsi in un'occupazione dell'USI, ci aspettiamo un intervento immediato della polizia per sgomberare e conseguenze disciplinari da parte dell'USI nei confronti di tutti gli studenti coinvolti.