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LUGANOAcqua, elettricità e gas: tre contatori su tre fuori norma

22.11.23 - 07:42
Dopo una fattura sbagliata, parte la battaglia tra un anziano e le AIL. Il cliente: «Si adeguino i regolamenti alla realtà».
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Acqua, elettricità e gas: tre contatori su tre fuori norma
Dopo una fattura sbagliata, parte la battaglia tra un anziano e le AIL. Il cliente: «Si adeguino i regolamenti alla realtà».

LUGANO - «Acqua, elettricità e gas: ho scoperto che in casa mia tre contatori su tre erano fuori norma. E ora mi chiedo cosa capiti nelle case degli altri cittadini». Lo sfogo è di Piergiovanni "Pupo" Morel. Un uomo che da mesi sta lottando contro le Aziende Industriali Luganesi (AIL). Tanto da aver pubblicato un sito internet in cui l’anziano certifica le sue affermazioni con documentazione ufficiale. «Sono vittima di una colossale presa in giro», sostiene.

La "Genesi" – Nel 2021 Morel si accorge che la bolletta dell’acqua marcava un uso aumentato del 125%. «Ero passato da consumare 950 metri cubi di acqua all’anno a ben 2'116. Un consumo oggettivamente sproporzionato, pur considerando il clima pandemico e i lockdown. Così invio alle AIL una mail per chiedere spiegazioni. Dopo 23 giorni di vana attesa invio un’altra mail e infine una raccomandata».

«Quei 2'708 franchi di differenza» – Raccomandata a cui le AIL rispondono celermente. Morel ci legge la risposta. “Le comunichiamo che da un’attenta analisi è emerso che la lettura effettuata allo smontaggio è corretta”. L’uomo chiede ad AIL di chiamare una ditta esterna per effettuare una perizia “neutrale”. Il risultato smentisce le AIL: l’apparecchio non rispetterebbe i requisiti minimi. «Per ben due volte mi sono arrivate fatture rifatte su mio reclamo perché calcolate sulla base di valori contrari a quanto scritto nel regolamento. La differenza tra la prima e la fattura definitiva per acqua e canalizzazioni è stata di ben 2'708 franchi».

Impennata elettrica – Morel non si ferma qui. «Avevo notato che anche il consumo di elettricità era cresciuto del 30%. Inizialmente anche in questo caso le AIL mi hanno parlato di lettura del contatore corretta e ufficiale. Peccato che, su mia richiesta, l’Istituto Federale di Metrologia ha poi ritenuto lo strumento non conforme alle disposizioni».  

La terza "diagnosi" – Non c’è due senza tre, avrà pensato Morel. E così chiede un controllo “super partes” anche per il contatore del gas. Stavolta è la società GWF AG a eseguirlo. La "diagnosi" è simile a quella degli altri contatori: “I valori di misurazione non sono compresi nel margine d’errore per un apparecchio uscito dalla fabbrica”. 

Presunte contraddizioni – L’anziano luganese è critico: «Non penso alla malafede. Però ho ricevuto risposte fuorvianti. E allora mi domando se facciano così con tutti quei cittadini che non hanno la forza di opporsi. Non è giusto. Sono stato anche a discutere della questione con i vertici delle AIL. In particolare i regolamenti dicono che la proprietà dei contatori è del gestore, che procede a proprie spese a una manutenzione e revisione regolare. Eppure le AIL a un certo punto mi avevano detto e scritto che non viene effettuata alcuna revisione, ma che i contatori vengono di regola sostituiti ogni 20 anni. Tramite avvocato ho chiesto che la formulazione dei regolamenti venga adattata alla realtà. L’ho fatto anche in modo costruttivo. Affinché in futuro i rapporti tra AIL e i suoi clienti siano migliori».  

Le AIL: «Noi sempre aperti alle segnalazioni» – Andrea Prati, presidente della Direzione generale di AIL contattato da Tio/20Minuti, reagisce così: «Non prendiamo posizione pubblicamente su casi specifici che riguardano nostri clienti. In termini generali, prendiamo con la massima serietà le segnalazioni di anomalie che ci vengono inoltrate, indagandone le cause. Sulla base dei riscontri, concordiamo le misure adeguate alla loro risoluzione».

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