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CANTONELa qualità dell'aria non è sempre buona

27.07.22 - 10:36
La concentrazione d'inquinanti atmosferici presenti nell'aria non rispetta del tutto le norme previste in materia
Tipress
La qualità dell'aria non è sempre buona
La concentrazione d'inquinanti atmosferici presenti nell'aria non rispetta del tutto le norme previste in materia
Lo ha dimostrato lo studio “Qualità dell’aria in Ticino", condotto dal Dipartimento del territorio

BELLINZONA - I limiti prestabiliti per legge sono stati superati, anche quest'anno. Il Dipartimento del territorio annuncia la pubblicazione del rapporto “Qualità dell’aria in Ticino" riferito all'anno 2021, in cui vengono riportati i livelli di sostanze inquinanti potenzialmente nocive per la salute. Vi sono infatti dei limiti, stabiliti dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) a cui bisogna sottostare per garantire il benessere della popolazione.

Come già successo negli anni passati, le regole imposte sulla quantità di diossido di azoto (NO2), ozono (O3) e polveri fini (PM10) presenti nell’aria, sono state solo parzialmente rispettate durante il corso del 2021. L’evoluzione pluriennale rimane tuttavia positiva grazie anche alla riduzione delle emissioni derivante dal progresso tecnologico in diversi settori (traffico, settore industriale, economie domestiche).

L'aiuto della Meteo
Nel 2021 le maggiori emissioni di inquinanti dovute alla ripresa delle attività e al ristabilimento dei flussi di traffico dopo il lockdown sono state compensate da condizioni meteorologiche favorevoli per la qualità dell’aria, in modo particolare da una quasi totale assenza di periodi prolungati di stabilità atmosferica. Da qui i valori di NO2 sostanzialmente simili a quelli registrati nel 2020 e che vanno ad allungare una serie di primati stabiliti con notevole frequenza e regolarità durante gli ultimi anni.

Anche per quanto riguarda i livelli di O3 il 2021 è stato un anno favorevole: l’estate 2021 ha infatti presentato una temperatura media di poco superiore alla norma, condizioni meteorologiche sempre piuttosto variabili e solo poche giornate tropicali. Infine, anche le medie annue delle PM10 che si attestano sui livelli dell’anno precedente.

Il ruolo del Sahara
A influire maggiormente sul bilancio annuo è stato l’eccezionale afflusso di polveri di origine sahariana verificatosi durante l'ultima decade di febbraio che, sommato all’inquinamento derivante dalle attività umane, ha portato le concentrazioni nell’aria a superare abbondantemente la soglia di allarme, con conseguente introduzione da parte del Dipartimento del territorio di misure urgenti per fronteggiare una situazione di smog acuto. Nonostante questi episodi si conferma nel contesto il trend positivo in atto da una dozzina di anni circa.

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COMMENTI
 

emibr 1 anno fa su tio
Stupisce molto che le polveri fini di sabbia vengano considerate pericolose come quelle prodotte nei processi di combustione (benzina, nafta, legna e carbone) che contengono adsorbite anche sostanze cacerogene come i benzopireni.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a emibr
Tutto serve a confondere le idee alla gente, basterebbe ragionare un’attimo per capire la differenza, non vado oltre ma questi metodi vengono usati sempre ed ovunque, a partire dal covid. Ti spingono al consumo e poi ci si lamenta dell’indebitamento, ti pubblicizzano viaggi paradisiache, acquisti fantastici, vite da re e poi la gente ci casca, fa il passo più lungo della gamba e si ritrova in mutande. Ma un bel vada via i ciapp a tutte queste informazioni spazzatura sarebbe la soluzione.

vulpus 1 anno fa su tio
Anche quì un pò più di catastrofismo ci vorrebbe insomma. Se ben si comprende allora la qualità dell'aria è migliorata. C'è il problema della sabbia , sul quale non possiamo influire. E allora una volta tanto non riuscite a dire qualcosa di positivo? Se alla sabbia aggiungiamo l'inquinamento prodotto dai veicoli intransito e dal trasporto pesante che in buona parte non rispetta i parametri imposti , bè siamo un cantone virtuoso.

F/A-19 1 anno fa su tio
Viviamo in un Ticino che è una delle zone più inquinate d’Europa e diamo la colpa al deserto. Ma facciamo come abbiamo sempre fatto a risolvere i problemi, alziamo i limiti così rientriamo nella normalità e via.

francox 1 anno fa su tio
Diciamo al Sahara di smetterla con tutta 'sta polvere e noi continuiamo a inquinare tranquilli come sempre.
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