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Il metaverso ticinese cresce e si fa più inclusivo

CANTONEIl metaverso ticinese cresce e si fa più inclusivo

17.02.22 - 06:00
Swiss Virtual Expo si arricchisce di nuovi padiglioni e spazi dedicati alla formazione
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Il metaverso ticinese cresce e si fa più inclusivo
Swiss Virtual Expo si arricchisce di nuovi padiglioni e spazi dedicati alla formazione
Sulla piattaforma targata ated-ICT Ticino salgono tra i tanti la Città dei Mestieri, inclusione andicap Ticino e il Padiglione Cultura

LUGANO - Il termine "metaverso" è sulla bocca di tutti di recente. Di sicuro è il futuro della rete. Lo ha capito bene ated-ICT Ticino e il suo Swiss Virtual Expo che, a soli quattro mesi dal suo debutto ufficiale, si conferma il primo metaverso svizzero.

Di cosa si tratta? Di un ecosistema virtuale di oltre 200 mila metri quadri che si snoda attraverso 7 padiglioni, occupati da oltre 100 tra imprese ed enti. Insomma, un’esposizione che non ha eguali in territorio elvetico e permette alle organizzazioni nazionali e internazionali di sperimentare e avere una visibilità a livello globale.

Le novità - Oggi, questo spazio virtuale si è arricchito di nuovi padiglioni, come quello della Città dei Mestieri, di inclusione andicap Ticino e del Padiglione Cultura, sia di nuove aree speciali, come gli spazi dedicati alla formazione e agli eventi nel metaverso. La piattaforma, inoltre, fa il suo ingresso in Svizzera interna andando a consolidarsi come primo e unico metaverso elvetico che può fregiarsi anche del simbolo della Città di Berna.

«Svolta cruciale» - «Oggi ci troviamo a una svolta cruciale - commenta Cristina Giotto, Direttore e membro di Comitato di ated-ICT Ticino e ideatrice della piattaforma -. Ho sempre creduto che l’associazione dovesse “sporcarsi” le mani al servizio del territorio e delle persone più deboli, includendole in progetti di frontiera attraverso un uso consapevole delle tecnologie. E avere oggi nel nostro metaverso l’associazione inclusione andicap Ticino ci consente di mettere al centro anche le persone fragili, fornendo loro la possibilità di non rimanere indietro».

«Un progetto per raggiungere i giovani» - Alina Gobbi, collaboratrice scientifica della Divisione della formazione professionale del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport, ha presentato il padiglione della Città dei mestieri della Svizzera italiana. «Si tratta di un progetto pilota dell'amministrazione cantonale che prosegue l'esplorazione di nuove tecnologie e opportunità innovative per raggiungere in particolare il pubblico giovane alla ricerca di informazioni sulle professioni e sui percorsi formativi di base e superiore. Il padiglione ha 25 stand, nei quali è possibile scaricare opuscoli informativi e visionare video».

«Vogliamo promuovere l'inclusione» - Come osserva Sara Martinetti, Responsabile Comunicazione di inclusione andicap Ticino: «Siamo un’associazione al passo con i tempi, è quindi per noi importante essere presenti in un’iniziativa così rilevante in Svizzera. Ovviamente, speriamo di attrarre al nostro padiglione “Disabilità e Inclusione” tutti gli interessati a promuovere concretamente l’inclusione delle persone con disabilità nella società».

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