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LUGANO

Gli «editoriali visivi» di Banksy arrivano a Lugano

La mostra “Banksy: Building castles in the Sky” dell'anonimo artista britannico da mercoledì a Villa Ciani
Gli «editoriali visivi» di Banksy arrivano a Lugano
Davide Giordano
Gli «editoriali visivi» di Banksy arrivano a Lugano
La mostra “Banksy: Building castles in the Sky” dell'anonimo artista britannico da mercoledì a Villa Ciani
LUGANO - Apre i battenti proprio oggi a Villa Ciani la mostra “Banksy: Building castles in the Sky”, dedicata all'omonimo (e anonimo) artista britannico. L'esposizione arriva sul Ceresio dopo uno straripante successo in quel di Basil...

LUGANO - Apre i battenti proprio oggi a Villa Ciani la mostra “Banksy: Building castles in the Sky”, dedicata all'omonimo (e anonimo) artista britannico. L'esposizione arriva sul Ceresio dopo uno straripante successo in quel di Basilea dove è stata visitata da 80'000 spettatori.

Un percorso, quello della mostra, che si srotola lungo 100 opere comprendenti anche pezzi iconici come la bambina con il palloncino (“Girl with the balloon”) e il lanciatore di mazzi di fiori (“Love is in the Air”). 

L'anonimia di Banksy, il fatto che di lui non si sappia praticamente nulla ha un effetto magnetico sul pubblico: «Per il pubblico è una cosa rassicurante, per noi curatori invece è un po' più complicato ma anche estremamente stimolante», ci racconta Gianluca Marziani uno dei co-curatori della mostra.

Con la persona-autore fuori dai giochi, a parlare direttamente al pubblico restano le opere: «con esse lascia dietro di sé moltissime tracce, segnali e anche elementi immediatamente riconoscibili, quello che noi dobbiamo fare è costruire una sorta di percorso che permetta allo spettatore di non essere solo un elemento passivo ma di diventare parte del discorso».

Questo perché i lavori, forti di un'alta carica di critica sociale, toccano nervi scoperti e temi del nostro tempo che tutti conoscono bene: «Sicuramente Banksy racconta uno spaccato che ci comprende tutti, insomma, parla di noi e agisce come se fosse in mezzo alla folla. Tratta di temi e drammi sociopolitici profondi ma anche di fatti di cronaca che finiscono sulle prime pagine dei giornali. Il termine che mi piace usare, e che con Banksy calza proprio a pennello, è quello di editoriali visivi», conclude Marziani.

“Banksy: Building castles in the Sky” resterà aperta fino al 20 marzo 2022.

La prevendita è già attiva su biglietteria.ch

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