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CONFINE / CANTONE

«La fascia di confine torna a vivere»

La gioia del sindaco di Lavena Ponte Tresa dopo la riapertura dei confini entro i 60 km.
tipress
«La fascia di confine torna a vivere»
La gioia del sindaco di Lavena Ponte Tresa dopo la riapertura dei confini entro i 60 km.
Suo, infatti, l'impegno di sollevare la questione e portarla a Roma. «Le piccole attività erano in ginocchio»
LAVENA PONTE TRESA - La disperazione dei commercianti era arrivata al punto da spingerli a calarsi le braghe (letteralmente) davanti alla dogana. Un segno di protesta contro i controlli che impedivano ai ticinesi di entrare liberamente in Italia per ...

LAVENA PONTE TRESA - La disperazione dei commercianti era arrivata al punto da spingerli a calarsi le braghe (letteralmente) davanti alla dogana. Un segno di protesta contro i controlli che impedivano ai ticinesi di entrare liberamente in Italia per fare acquisti. Ma anche metafora dei tempi, visto che il commercio sulla fascia di confine è stato messo in mutande da questa pandemia.

«Quasi tutte le piccole attività di Lavena Ponte Tresa hanno visto i loro guadagni diminuire in percentuali che a volte superano il 90% - ha sottolineato il Sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell’Associazione Comuni Italiani di Frontiera, Massimo Mastromarino - I commercianti e le loro famiglie sono in grosse difficoltà».

Proprio Mastromarino è stato impegnato in prima persona per far arrivare la richiesta di aiuto di questi commercianti fino a Roma. Uno sforzo ripagato, visto che la nuova ordinanza del Ministro Speranza apre, di fatto, le frontiere per i residenti nelle aree di confine (entro 60 chilometri).

«Sentire la responsabilità di rappresentare la propria comunità e le comunità di frontiera ti obbliga all’impegno incessante e continuo nel rappresentare le nostre istanze», ha sottolineato Mastromarino in uno sfogo di gioia affidato ai social.

«La gioia sopravanza la stanchezza – ha quindi concluso il Sindaco -. Grazie a tutti voi commercianti, cittadini di frontiera, associazioni, grazie ai nostri rappresentanti politici locali, che avete dato forza alla nostra voce. La fascia di confine deve tornare a vivere».

E così sembra essere visto il flusso di veicoli, in crescita già da oggi, verso l'Italia. E che per il fine settimana promette di essere ancora più elevato. 

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