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LOCARNO

Quando i forni a microonde non bastano...

Al Liceo di Locarno è andata in scena una protesta pacifica per chiedere l'installazione di ulteriori apparecchi
Comitato studentesco LILO
Quando i forni a microonde non bastano...
Al Liceo di Locarno è andata in scena una protesta pacifica per chiedere l'installazione di ulteriori apparecchi
Il Comitato studentesco: «Durante l'ora di pranzo si creano file e assembramenti»
LOCARNO - Due forni a microonde per seicento studenti non bastano! È questo il messaggio che oggi il Comitato studentesco del Liceo di Locarno ha lanciato con una protesta pacifica avvenuta all'esterno dell'istituto scolastico. Una protesta or...

LOCARNO - Due forni a microonde per seicento studenti non bastano! È questo il messaggio che oggi il Comitato studentesco del Liceo di Locarno ha lanciato con una protesta pacifica avvenuta all'esterno dell'istituto scolastico. Una protesta organizzata dopo che le autorità non hanno dato ascolto alla richiesta degli studenti.

«Durante l'ora del pranzo si formano file ingestibili nella sala microonde, causando assembramenti e affollamenti eccessivi». Situazioni, queste, che a dire del comitato sono «inconcepibili se pensiamo alla crisi pandemica che stiamo affrontando». Ecco dunque che negli scorsi mesi, come fanno sapere gli studenti, in due occasioni è stato contattato l'Ufficio della refezione scolastica per chiedere altri apparecchi: una richiesta è stata inoltrata dalla direzione dell'istituto, un'altra dal comitato. Entrambe sono state bocciate.

Ecco dunque che oggi è andata in scena la protesta: all'esterno dell'istituto sono stati installati altri tre forni a microonde con tanto di generatore. In questo modo gli studenti hanno potuto scaldare il proprio pranzo con meno attese.

«Siamo convinti del fatto che la nostra non sia una richiesta sproporzionata, ma al contrario estremamente pertinente anche in relazione all’emergenza sanitaria in corso» scrive ancora il comitato, in una nota, spiegando che da un recente sondaggio è inoltre emerso che circa l'88% degli studenti riteneva che due forni a microonde non fossero sufficienti.

Il comitato sottolinea, infine, che la protesta odierna era «completamente autonoma e distaccata dalla direzione del Liceo di Locarno» e rappresentava «l'ultima di tante opzioni che abbiamo messo in pratica».

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