Niente corsi per adulti, docenti a casa senza salario

A sostenerlo è Raoul Ghisletta, che presenta un’interrogazione al Consiglio di Stato
BELLINZONA - A seguito dei provvedimenti del Consiglio federale del 28 ottobre per rallentare l’andamento della curva dei contagi in Svizzera, i Corsi per adulti sono stati riprogrammati in modalità a distanza (dove possibile) o annullati.
L’istituto della formazione continua il 4 novembre ha contattato i docenti dei corsi. E - stando a quanto riferisce Raoul Ghisletta - «sono stati lasciati a casa, senza alcun termine di disdetta». È stato inoltre loro detto che «devono iscriversi all’Ufficio regionale di collocamento».
Per questo motivo il deputato socialista ha inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato, a cui chiede quanti siano i docenti toccati dalla misura, quale sia la massa saliare dei mandati e se gli URC abbiano accettato di versare le indennità di disoccupazione alle persone coinvolte. Dal Governo intende inoltre sapere se intenda versare un indennizzo per compensare la perdita di guadagno subita dai docenti dei Corsi per adulti, «vista la particolare situazione».




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