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LUGANO

«Soffrivano, abbiamo dovuto tagliarli»

Da Riva Albertolli sono spariti gli alberi. E qualcuno si lamenta
foto lettore
«Soffrivano, abbiamo dovuto tagliarli»
Da Riva Albertolli sono spariti gli alberi. E qualcuno si lamenta
Il municipale Bertini mette le mani avanti: «Lavori necessari, erano stati piantati in modo non adeguato. Verranno sostituiti in primavera»
LUGANO - Una "sfoltita" al lungolago. A Lugano non è passata inosservata la rimozione di un filare di alberi in riva Albertolli, davanti a palazzo Gargantini. Nei giorni scorsi gli operai del Comune si sono messi al lavoro, e puntuali dai lett...

LUGANO - Una "sfoltita" al lungolago. A Lugano non è passata inosservata la rimozione di un filare di alberi in riva Albertolli, davanti a palazzo Gargantini. Nei giorni scorsi gli operai del Comune si sono messi al lavoro, e puntuali dai lettori sono giunte foto e lamentele. 

«Era proprio necessario?». «Tagliare gli alberi è diventata una mania». «Dove sono i Verdi?». A prevenire le polemiche interviene il vice-sindaco Michele Bertini, titolare del Dicastero Spazi Urbani. «Abbiamo proceduto alla rimozione, è vero» conferma il municipale. «I lavori erano programmati da tempo, e fanno parte di un più ampio progetto che riguarda tutto lungolago».

La questione dell'alberatura di Lugano non è nuova. Le prime sostituzioni sono iniziate quattro anni fa da piazza Battaglini, per avanzare - anno dopo anno - fino al parco Ciani. In Riva Albertolli i lavori proseguiranno nelle prossime settimane: si concluderanno in primavera, con l'arrivo dei nuovi alberi.

«La sostituzione si è resa necessaria per lo stato di sofferenza degli alberi attuali, piantati a suo tempo con tecniche inadatte al contesto urbano» spiega Bertini. «Per i nuovi alberi verrà creato un impianto diverso, che permetterà loro di svilupparsi meglio e rimanere sani». 

Il tema è sensibile. Nel 2018 i Verdi hanno presentato un'interrogazione chiedendo lumi sulle scelte botaniche del Comune. In quell'occasione erano emerse le condizioni di sofferenza dei tigli davanti a Palazzo Gargantini. Forse per una volta il taglio potrebbe trovare tutti d'accordo, o quasi. 

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