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In Ticino meno turisti, ma più pernottamenti

Il nostro Cantone è in controtendenza rispetto al resto della Svizzera.
Ti Press
In Ticino meno turisti, ma più pernottamenti
Il nostro Cantone è in controtendenza rispetto al resto della Svizzera.
LUGANO - I dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica parlano chiaro: il mese di luglio è stato negativo per il turismo svizzero, che ha registrato un calo dei pernottamenti del 26%, ma positivo per il Ticino. Nel nostro Ca...

LUGANO - I dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica parlano chiaro: il mese di luglio è stato negativo per il turismo svizzero, che ha registrato un calo dei pernottamenti del 26%, ma positivo per il Ticino.

Nel nostro Cantone, da anni non si vedevano così tanti pernottamenti. Questi sono stati infatti oltre 387mila (contro i 344mila del luglio 2019): una crescita del 12,5%. I visitatori totali, per contro, sono stati inferiori allo scorso anno (149mila contro i 161mila di dodici mesi fa).

Il merito di questo andamento in controtendenza rispetto al resto del Paese va attribuito proprio ai turisti confederati (gli ospiti stranieri sono solo il 15%). Complici i timori legati alla pandemia, molti turisti svizzeri hanno optato per vacanze indigene. E spesso la scelta è caduta sulla "regione più mediterranea": il Ticino.

Il Ticino è improvvisamente diventata la quarta regione di accoglienza alberghiera del paese, dopo Grigioni, Berna e Vallese, ma prima per esempio della grande Zurigo.

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