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BELLINZONA«Ho deciso di cambiare vita e il mio villaggio è il mondo»

20.07.20 - 10:43
Coraggio, curiosità e voglia di cambiare: ecco cosa ha spinto il giovane Brian Walter a diventare animatore turistico
Stars
«Ho deciso di cambiare vita e il mio villaggio è il mondo»
Coraggio, curiosità e voglia di cambiare: ecco cosa ha spinto il giovane Brian Walter a diventare animatore turistico
E racconta il bello del mestiere: «Il Ticino è casa mia, ma vivendo all'estero sei mesi all'anno mi creo una famiglia dove lavoro»

BELLINZONA - A 19 anni Brian Walter ha deciso di dare una svolta alla sua vita e ha intrapreso la formazione per diventare animatore turistico. Ora, che di anni ne ha 25, è responsabile équipe e lavora per undici mesi all’anno nei villaggi turistici in giro per il mondo.

Qual è stato il suo percorso professionale?
«Ho concluso la formazione di elettronico multimediale, perché il mio obiettivo era quello di lavorare come tecnico del suono. Una volta diplomato mi sono iscritto alla Haute école d’ingénierie et d’architecture a Friborgo per diventare ingegnere elettronico, ma ho capito che rimanere dietro un banco per altri cinque anni non avrebbe fatto per me. Così ho messo in pausa i miei studi e sono partito».

Come è nata la sua passione per l’animazione?
«I miei genitori hanno sempre amato viaggiare e in loro compagnia ho avuto la fortuna di visitare tanti meravigliosi posti. I miei primi passi li ho mossi proprio in un villaggio turistico a Sharm El Sheikh. Anno dopo anno, la voglia di provare questa esperienza è cresciuta sempre e nel 2014 sono partito per la mia prima stagione da animatore a Rodi».

Ci vuole coraggio per intraprendere una scelta del genere.
«All’inizio mi spaventava, ma poi la voglia e la curiosità mi hanno spinto a fare il grande passo. Partire e lasciare le comodità di casa mi ha aiutato a maturare e in poco tempo ho imparato e assimilato culture, lingue, usi, costumi, cibi diversi. Ma soprattutto ho conosciuto tante nuove persone».

Ha seguito una formazione per diventare animatore?
«Ho creato un profilo sul sito dell’agenzia Stars Be Original. Dopo avere visionato il mio profilo, mi hanno contattato per un colloquio conoscitivo per capire perché volevo diventare animatore turistico. Sono risultato idoneo e ho seguito tre giorni di formazione, durante la quale ho potuto mettermi alla prova e far emergere le mie doti».

In quali luoghi ha lavorato?
«Tra i tanti sono stato più volte in Grecia, alle Isole Canarie, a Capo Verde e alle Isole Baleari. È sempre un piacere tornare nei villaggi nei quali mi son sentito bene!».

Che tipo di attività svolge durante la sua giornata?
«Essendo responsabile équipe mi occupo della gestione dello staff di animazione, della pianificazione del programma di intrattenimento diurno e serale e, perché no, anche dell’organizzazione di tornei sportivi per svagarsi un po’».

Non ha mai rimpianto la sua scelta?
«Assolutamente no. L’unico rimpianto che ho è quello di non aver intrapreso un percorso formativo nell’ambito del settore turistico-alberghiero: mi piacerebbe un giorno diventare direttore d’hotel. Insomma, bisogna puntare in alto, ma per il momento mi godo il mio lavoro».

Dove si sente a casa?
«Casa mia è il Ticino, sono molto legato alle mie origini. D’altra parte, però, vivendo sei mesi all’estero mi creo una famiglia anche nel posto in cui lavoro, ed è proprio il bello di questo mestiere».

Cosa direbbe ai giovani che vorrebbero “cambiare vita”?
«Non abbiate paura di inseguire i vostri sogni, non lasciatevi condizionare da nessuno. Non potete mai sapere quali sorprese vi possono aspettare anche dall’altra parte del mondo».

«La mia quarantena? Coi colleghi alle Canarie»
Il Covid-19 ha intaccato fortemente il settore turistico e così anche gli animatori sono rimasti fermi. «A marzo mi hanno informato che tutti i nostri villaggi nel mondo venivano chiusi. Un fulmine a ciel sereno», spiega Brian. «Eppure, al posto di rientrare con i voli dell'agenzia ho scelto di rimanere con alcuni colleghi alle Canarie e passare la mia quarantena in loro compagnia. Un’esperienza difficile ma anche molto divertente. Siamo diventati come una seconda famiglia».

A maggio Brian ha potuto riabbracciare i propri familiari e ammette: «Finalmente mi sono goduto i mesi in Ticino come non facevo da tanto tempo». Ora, però, è pronto a ripartire con «destinazione Maiorca. Non so cosa aspettarmi anche a causa dell’emergenza sanitaria. Sarà una nuova esperienza di animazione sia per noi che per gli ospiti. L’importante è vedere il positivo in ogni situazione, perché resta sempre il lavoro più bello del mondo!».

 

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