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Manda alla banca le fatture da pagare, gli addebitano 300 franchi

L'80enne durante il lockdown ha cercato un modo alternativo per fare i pagamenti di inizio mese, ma gli è costato un po'.
TiPress - foto d'archivio
Manda alla banca le fatture da pagare, gli addebitano 300 franchi
L'80enne durante il lockdown ha cercato un modo alternativo per fare i pagamenti di inizio mese, ma gli è costato un po'.
Con perseveranza, è riuscito a ottenere un rimborso. E UBS ha trovato una soluzione per gli over 65 in caso di (nuova) emergenza.
BELLINZONA - Il lockdown sembra ormai dimenticato, anche se l’ombra di una seconda ondata tiene alto il livello di allerta. Il (quasi) confinamento a casa, però, nel corso dei suoi poco più di due mesi si è rivelato tutt&rs...

BELLINZONA - Il lockdown sembra ormai dimenticato, anche se l’ombra di una seconda ondata tiene alto il livello di allerta. Il (quasi) confinamento a casa, però, nel corso dei suoi poco più di due mesi si è rivelato tutt’altro che facile, soprattutto per le persone considerate “a rischio”. Tra queste un 80enne ticinese che ha avuto qualche difficoltà con i pagamenti.

Cliente di UBS dal 1963, l’uomo solitamente nei primi giorni del mese si reca puntuale allo sportello per prelevare i soldi e andare in Posta a pagare le fatture. Abitudine che non ha mai significato un problema, almeno fino all’avvento del coronavirus. Chiuso in casa per paura dei contagi, l’80enne rimane fedele ai suoi metodi “all’antica”: prende carta e penna e scrive alla sua banca. “Vi chiedo per favore di pagare con il mio conto queste cinque fatture”. Allega i bollettini e spedisce tutto a UBS. Una risposta non arriva, ma quando riceve l’estratto conto nota che i pagamenti sono stati effettuati. 

Un dettaglio, però, coglie la sua attenzione: per i cinque ordini sono stati addebitati ben 300 franchi. «Una cosa assurda - commenta la figlia dell’uomo -. Mio padre ha 80 anni, è in pensione, ha domandato “un favore” in buona fede. È un’ingiustizia, oltretutto commessa durante un’emergenza sanitaria».

Passata la “fase calda” della pandemia, l’80enne si reca allo sportello. Gli spiegano che si tratta della tariffa applicata da UBS per i pagamenti effettuati direttamente dalla banca. Ma l’uomo non demorde e chiede di parlare con il responsabile della filiale, che inizialmente rimane sulla sua posizione. «Non potevano alzare il telefono e spiegargli come procedere anziché addebitargli 300 franchi per cinque bollettini?» si domanda la figlia.

La perseveranza dell’80enne viene infine premiata e i soldi delle spese riaccreditati sul suo conto. «Tutto è andato bene per fortuna, ma essendo molto anziano avrebbe potuto non controllare l’estratto conto e neppure accorgersene per distrazione. Trecento franchi per molti fanno la differenza a fine mese - conclude la figlia -. Spero che la nostra esperienza possa essere utile ad altri».

UBS, a seguito delle sfide che il Covid-19 ha comportato per i clienti più anziani, ha sviluppato un nuovo servizio per gli over 65. È ora possibile pagare le fatture da casa senza Digital Banking. È sufficiente inviare alla banca (o imbucare nella cassetta delle lettere) le polizze di versamento insieme a un modulo d’ordine firmato.

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