Seduti ai tavolini dei bar (chiusi)

Nonostante l'appello del governo, e la serrata dei locali pubblici, c'è chi approfitta del bel tempo
Guido Sassi: «Non siamo aperti, ma la gente si siede comunque. Atteggiamento incosciente».
LUGANO - I bar e i ristoranti sono chiusi. Ma i clienti ci vanno lo stesso. È la fotografia di un atteggiamento più diffuso, in Ticino, di quanto le autorità vorrebbero. Complice il bel tempo, oggi diverse persone hanno approfittato dei tavolini all'aperto per consumare un panino o una bibita portata da casa.
Al Sass Cafè di piazza della Riforma a Lugano sul mezzogiorno si sono radunate diverse persone. «Tengo a precisare che siamo chiusi come tutti, abbiamo lasciato dei tavolini all'esterno per mancanza di spazio» spiega il titolare Guido Sassi. «Trovo assolutamente disdicevole il comportamento di queste persone».
Il noto chef in un'intervista con tio.ch/20minuti proprio ieri ha lanciato un appello a favore della ristorazione. «Giustamente si sono chiusi bar e ristoranti, per evitare pericoli per la salute pubblica. Ma se poi gli assembramenti avvengono lo stesso, siamo fuori strada» commenta piccato l'imprenditore che - assicura - oggi è rimasto praticamente barricato in casa. «Evidentemente c'è gente che invece vuole giocare con il fuoco. O non ha capito la gravità della situazione».




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