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Cleto Ferrari all’attacco: «Il “mio” triangolo da replicare a Cadenazzo»

GAMBAROGNOCleto Ferrari all’attacco: «Il “mio” triangolo da replicare a Cadenazzo»

27.03.20 - 09:07
Traffico sul Piano di Magadino: l’ex granconsigliere, dopo il successo di Quartino, di nuovo “all’attacco” del Governo.
tio.ch/20minuti
Cleto Ferrari all’attacco: «Il “mio” triangolo da replicare a Cadenazzo»
Traffico sul Piano di Magadino: l’ex granconsigliere, dopo il successo di Quartino, di nuovo “all’attacco” del Governo.
Grazie alla collaborazione col parlamentare Paolo Pamini è stata inoltrata una mozione in tal senso al Consiglio di Stato

GAMBAROGNO - L’ex granconsigliere Cleto Ferrari non molla. Ama i triangoli. Quelli che, con pochi soldi, riescono a rendere il traffico più fluido sulla sponda sinistra del Piano di Magadino. Perché il traffico, passata l'emergenza del nuovo coronavirus, tornerà... E dopo averla spuntata con quello di Quartino, entrato in vigore a fine 2019 e piuttosto efficace, vuole a tutti i costi che l’esperienza venga replicata anche a Cadenazzo. Grazie al parlamentare UDC Paolo Pamini e ad altri firmatari, è riuscito a inoltrare una mozione in tal senso al Governo ticinese. Mozione, va specificato, risalente comunque al periodo precedente l'emergenza Covid-19.

Ferrari, perché insiste così tanto?
«È stato vinto il referendum contro la semaforizzazione del Piano di Magadino. Sono convinto che ci siano delle alternative. E il triangolo di Quartino lo dimostra. Il traffico è stato più fluido nei mesi scorsi. È lì da vedere. I tempi sono maturi per replicare l’operazione a Cadenazzo, sopprimendo l’attuale rotonda ai piedi del Ceneri».

Anche per quando torneranno i turisti…
«Il traffico aumenterà. Il proprietario della strada non è più il Cantone. Bensì l’Ufficio delle strade nazionali. Dobbiamo dare un chiaro segnale politico. Fare capire alle autorità competenti quello che la gente ha bisogno. Non sarà solo il turismo a rendere il traffico più caotico comunque».

C’è altro?
«Il Comune di Cadenazzo, tramite la videosorveglianza, ha dichiarato guerra al traffico parassitario. Quindi la gente non può più passare all’interno del nucleo abitato. Di conseguenza intaserà la strada principale. Un po’ come era accaduto a Quartino in autunno. Il Cantone ha cancellato, inoltre, l’unica corsia di preselezione che porta all’area lavorativa di Cadenazzo-Contone. Scelta poco comprensibile. Anche questo importante traffico, in quanto non può più uscire in anticipo dall’arteria principale, andrà a creare ulteriore caos».

Dunque?
«Bisogna assolutamente intervenire. La soluzione ce l’abbiamo a portata di mano. E può essere messa in atto in breve tempo. Chiediamo solo una prova. Che il Governo e la Confederazione ci diano fiducia».

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