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CANTONEServono docenti alle elementari e ora è più facile diventarlo

30.01.20 - 16:19
Negli anni le iscrizioni al Bachelor DFA sono diminuite. Quindi si apre alla maturità professionale e all’ammissione su dossier
Tipress - foto d'archivio
Servono docenti alle elementari e ora è più facile diventarlo
Negli anni le iscrizioni al Bachelor DFA sono diminuite. Quindi si apre alla maturità professionale e all’ammissione su dossier

BELLINZONA - Mancano maestri di scuola elementare. O, perlomeno, diminuiscono i giovani che desiderano diventarlo e che si iscrivono al Bachelor del Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi). È per questo motivo che a partire da quest’anno sarà più “semplice” accedere alla formazione.

Un'emergenza in futuro? - Il sistema scolastico ticinese ha bisogno costantemente di nuovi docenti motivati e ben preparati, con particolare attenzione alla scuola dell’obbligo. Il DFA ha quindi deciso di rivolgere lo sguardo al futuro: «Attualmente non c’è un’emergenza, ma se non si pensa a lungo termine potrebbe esserci tra tre o quattro anni», spiega il direttore Alberto Piatti. È quindi necessario che la Supsi riesca a occupare tutti i posti disponibili per la frequenza del Bachelor, così che tra tre anni, quando concluderanno il percorso di formazione, non manchino i docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare.

C'è ancora tempo per iscriversi - Nel 2020 il numero di matricole per la scuola elementare sarà di 75 unità, mentre per la scuola dell’infanzia saranno portate a 50 (invece delle consuete 25). Le iscrizioni sono aperte fino al 17 febbraio e la Supsi spera che l’interesse sia più alto. Solo cinque anni fa erano ben 193 le persone che si erano iscritte al Bachelor per l’insegnamento nelle scuole elementari, mentre per l’anno scolastico 2019/20 erano 108. Un dato allarmante? «In realtà non è così vero - spiega il direttore del DFA -. Di per sé stiamo tornando verso i numeri del 2013 che corrispondeva a un interesse “normale”. Negli anni successivi era stata evocata l’emergenza, perché non si trovavano docenti per le scuole. L’interesse era aumentato e i numeri si sono gonfiati. Ora stiamo tornando alla normalità».

Servono nuovi docenti - Ma la professione sta perdendo visibilità. E la dinamica del sistema scolastico che sta cambiando impone di rivolgere lo sguardo al futuro. «Oggi la maggior parte dei docenti sono donne - prosegue Piatti -. Quindi le dinamiche si modificano. Ci sono i periodi di maternità, i rientri a tempo parziale. Non ci sono più tanti uomini che lasciavano il posto nell’insegnamento dopo 30 anni. Cambia il fabbisogno». Per l’anno scolastico che prenderà avvio in settembre è necessario reperire altri candidati sia per la scuola dell’infanzia sia per la scuola elementare.

Un’apertura importante - Per accedere agli studi di Bachelor, è necessario essere in possesso di una maturità liceale o un titolo superiore. Ma quest’anno è stata introdotta una novità non da poco. È possibile essere ammessi al DFA della Supsi con una maturità professionale o specializzata (previo superamento della procedura di ammissione e lo svolgimento di un corso complementare a tempo parziale). E l’ammissione sarà possibile anche “su dossier”:  persone di almeno 30 anni che non dispongono di una maturità, ma che possiedono una formazione completa a livello professionale e hanno maturato un’esperienza professionale significativa. 

E la scuola media? - Per quanto riguarda la scuola media, lo stato attuale delle iscrizioni mostra una carenza di candidature nelle materie tedesco, francese, geografia e latino, mentre nel settore medio superiore permane la necessità di docenti in economia e diritto e in storia.

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COMMENTI
 

crapadagat 4 anni fa su tio
Con i ragazzi e le famiglie di oggi - e lo dico da padre - col cappero che andrei a farmi massacrare come docente... questo però non è un motivo per abbassare l'asticella dei criteri di ammissione, semmai aumentiamo gli stipendi... si tratta di un investimento nel futuro della nostra benedetta società. Comunque ripeto, coi genitori di oggi, fare il docente SI e SE è una missione ... talvolta suicida.

volabas 4 anni fa su tio
Beh qualche frontaliere in piu' non sara' mica un problema

lollo68 4 anni fa su tio
Da dove abito ci vuole un'ora e mezzo per raggiungere la scuola con i mezzi pubblici!

Fran 4 anni fa su tio
Poi, da ticinese (!) ti iscrivi al DFA con tanto di Bachelor e Master e danno la preferenza a tizi di Milano che vogliono entrare in TI ad insegnare. Ma di cosa stiamo parlando...

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a Fran
Nel tuo caso, stai parlando di sciocchezze. La preferenza indigena c'è ma, come giusto che sia, è a parità di titoli. Se hai prove del contrario portale, altrimenti sono illazioni.

sedelin 4 anni fa su tio
serve cambiare sostanzialmente il curricolo!

gokyo66 4 anni fa su tio
Sarebbe ora che si introducesse anche qua la possibilità di fare 'home schooling' con in alcuni cantoni della CH interna. Ma se la politica ticinese su temi caldi sonnecchia, su questo non ci si china neanche... e aleee

GI 4 anni fa su tio
certo che se per "lungo termine" si intendono 3-4 anni....

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a GI
è necessario che sia così: non puoi pianificare su 10 anni i bisogni perché gli indicatori demografici sono mutevoli e non puoi formare oggi docenti in più che ti serviranno tra 10 anni. Tu faresti un'abilitazione per un posto che ti darebbero nel 2025 / 2030 oppure sceglieresti un altro percorso professionale?
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