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LUGANO/VALLESENudo nella neve: «L’influenza io la prevengo così»

24.01.19 - 06:11
Il virus sta raggiungendo il suo picco. C’è, però, chi non si ammala da anni. Gianfranco Dresti, fisioterapista 50enne, segue le tecniche del noto iceman Wim Hof: «Ma non imitatemi a caso»
Nudo nella neve: «L’influenza io la prevengo così»
Il virus sta raggiungendo il suo picco. C’è, però, chi non si ammala da anni. Gianfranco Dresti, fisioterapista 50enne, segue le tecniche del noto iceman Wim Hof: «Ma non imitatemi a caso»

LUGANO/ ZERMATT – L’influenza ha ormai raggiunto il suo picco nella Svizzera italiana. Ma c’è chi, del virus, se ne fa un baffo. È un ticinese nudo che se la ride sepolto nella neve. Lui è Gianfranco Dresti, 50enne fisioterapista di Lugano. La foto è stata scattata a Zermatt, a un’altitudine di 2220 metri. Siamo ai piedi del Cervino. Da 10 anni Dresti studia le tecniche di Wim Hof, iceman di fama mondiale che sperimenta la forza del freddo. «Non imitatemi a caso – dice subito il fisioterapista –. Chi non è preparato, rischia come minimo una polmonite».

Il prezioso alleato – Prevenzione per le malattie influenzali, rimedio anti stress, calmante dei nervi, rimedio anti panico. Tra docce gelate e bagni nei laghi ghiacciati, per Dresti il freddo è diventato un prezioso alleato. «Certo, occorre avere delle nozioni. Capire cosa succede al tuo corpo in determinate condizioni. Fino a 40 anni non ero attratto dal freddo. Poi, ho seguito un corso di formazione a Barcellona. Il relatore era proprio Wim Hof. Mi ha aperto la mente».

Sotto la lente degli studiosi – Le tecniche di Wim Hof, 59enne olandese capace di mantenere stabile la temperatura del suo corpo anche in condizioni di freddo proibitivo, senza subire alcun danno, sono diventate un caso internazionale. Gli scienziati della Wayne State University (Detroit, Michgan) le hanno studiate in lungo e in largo. Ipotizzando come determinati principi potrebbero in futuro essere applicati per curare persone con problemi psichiatrici o con malattie autoimmuni.

Il “trucco” sta nella respirazione – Intanto c’è chi, come Dresti, applica quasi quotidianamente i consigli dell’iceman olandese. «Praticamente prendi in mano il sistema nervoso autonomo – spiega il fisioterapista luganese –. Prima di entrare a contatto col gelo, occorre fare 40 inspirazioni forzate. Ad alto ritmo. In questo modo le cellule vengono bombardate di ossigeno. Il sangue si impoverisce di anidride carbonica, diventa alcalino. Il passo successivo sta nel trattenere, una volta, il fiato con i polmoni vuoti. E successivamente trattenerlo con i polmoni pieni».

Effetto rigenerante – Un procedimento che, secondo Wim Hof, porta a controllare il subconscio. «Quando ti siedi nudo nella neve il corpo solitamente lancia un allarme. Ma se prima fai la respirazione corretta, il dolore del freddo non lo senti più. Anzi, diventa una panacea per l’organismo. Il sangue subisce una specie di lavanda gastrica, raggiunge facilmente gli organi interni. L’effetto è estremamente rigenerante. Spariscono dolori, depressione, ansie. Ed è un sistema che funziona alla grande per la prevenzione dell’influenza. Io non mi ammalo da anni».

Niente bravate – Nell’era dei social, il rischio che qualcuno raccolga il guanto di sfida senza avere immagazzinato le dovute competenze è alto. Dresti è categorico. «Non si può scherzare su queste cose. Il freddo può portare grandi benefici solo se lo si conosce». Non si tratta dunque del classico argomento su cui improvvisarsi e costruire una bravata. Anzi. «Se sbagli qualcosa, ti rovini la vita. Il freddo può essere un nostro amico. Ma ci vuole la testa».

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COMMENTI
 

pensiero67 5 anni fa su tio
Io da anni non mi ammalo ma mangio peperoncino praticamente tutti i giorni ...ed è una sensazione molto più calda

miba 5 anni fa su tio
Azz..., se fosse nato prima sarebbe stato utile al corpo d'armata ARMIR nella campagna di Russia!! Tra le tecniche di Wim Hof e la neve del fisioterpista io per ora in caso d'influenza scelgo ancora i vecchi metodi dei miei nonni, anche perché una "prevenzione dell'influenza" a Zermatt mi sembra un po' caruccia.....

Maxy70 5 anni fa su tio
Un grande! A me gelerebbero anche le..... uova!

bananasplit 5 anni fa su tio
ma x favore ... gioverà contro il virus ma, dalla foto ... ti dò del nonnetto ... altro che 50enne :-))
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