La Fondazione Lavezzari premia Ottavio Besomi

Il professore è stato insignito del premio per essersi distinto nel campo delle lettere
Il professore è stato insignito del premio per essersi distinto nel campo delle lettere
CHIASSO - «È un anno importante per la Svizzera italiana, la sua lingua e la sua cultura: Ignazio Cassis è entrato in Consiglio federale, Marina Carobbio Guscetti (presente alla cerimonia) ha assunto la carica di Presidente del Consiglio nazionale».
La Fondazione Iside e Cesare Lavezzari ha accolto con piacere questa importante svolta nella cultura elvetica. E il contributo che che desidera assicurare a questo disegno è costituito dall’attribuzione del Premio 2018 al professor Ottavio Besomi, uno dei massimi studiosi della cultura e della letteratura italiane. Tre i numerosi oggetti affrontati nella sua lunga carriera, Besomi si è occupato di ricerca nell’ambito di filologia e critica, di letteratura barocca, Ottocento e Novecento, della Lirica italiana, dello studio circa il rapporto tra letteratura e arti figurative, monografie, edizioni critiche e commentate. Besomi si è anche occupato più da vicino della stessa Svizzera italiana, fondando e dirigendo la Collana per la cultura per la Svizzera italiana e promuovendo studi, carteggi e numerose altre pubblicazioni. Inoltre si è dedicato all’insegnamento, che lo portò ad essere docente di letteratura italiana dal 1969 al 2002 presso l’Università e poi al Politecnico federale di Zurigo.
Durante la premiazione, avvenuta oggi al Cinema Teatro di Chiasso, è stato ricordato anche il professor Bixio Candolfi, vincitore dello stesso premio nel 20003 e recentemente scomparso.









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