Spese del carro attrezzi: 720 franchi. Al garage di servizio si può pagare solo in contanti o con carta di credito. Subito. Niente dilazioni. La replica: «Dobbiamo proteggerci»
LUGANO – Un banale incidente della circolazione può trasformarsi in un problema per chi non ha grossi mezzi finanziari. Il caso di Giuseppe M., 40enne del Luganese, è emblematico. Tamponamento, carro attrezzi sul posto e auto trasportata al garage di servizio. Ma, il giorno dopo, al momento di fare ritirare la macchina dal proprio carrozziere, per il 40enne c’è una sorpresa. Le spese del carro attrezzi ammontano a 720 franchi. Si può pagare solo in contanti o con carta di credito. Subito. Niente dilazioni. «Insomma – sospira Giuseppe M. –, mi sono sentito come se mi tenessero l’auto in ostaggio».
La fatica di arrivare a fine mese – Il 40enne, che evidentemente non disponeva della somma in contanti e che come assicurazione ha solo la casco parziale, ha richiesto una fattura con termine di pagamento a 10 giorni. In più, voleva ritirare subito il veicolo. Invano. «Mi hanno espressamente detto che non sono tenuti a farlo. È possibile che in Svizzera, un garage di servizio si possa rifiutare di riconsegnare il veicolo contro fattura? C’è tanta gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese. Come si può pretendere che tutti abbiano i soldi per pagare quella cifra subito?».
La paura di restare fregati – In Ticino sono una quindicina i garage autorizzati dal Cantone a intervenire con il carro attrezzi sulle strade. «Interveniamo su ordine della polizia – spiega Michele Umiker, direttore del garage in questione –. Ed è vero, solitamente, pretendiamo il pagamento immediato. L’auto viene consegnata solo dopo il pagamento. Perché purtroppo ci sono persone che non saldano il debito. Addirittura alcuni non passano neanche a ritirare la macchina, magari perché sono consapevoli che vale pochissimo. E noi poi restiamo fregati».
Tempi di crisi – Il problema, stando ai diretti interessati, è cresciuto nell’ultimo decennio. «La crisi economica è tra le principali cause di questa situazione – sostiene Renato Gazzola, portavoce del Touring Club Svizzero –. Ci sono sempre persone a cui manca la liquidità. E che, a torto, cercano di risparmiare sui costi dell'auto. Inoltre, c’è sempre più chi pensa che a pagare debbano essere le assicurazioni. È normale che chi è intervenuto col carro attrezzi pretenda un pagamento immediato. Anche perché dal momento in cui la macchina esce dal garage, senza che il costo dell’intervento sia stato saldato, non ha più la certezza di essere rimborsato».
Dipendenti da pagare – La legge, a tutela dei garagisti dotati di carro attrezzi, indica che se il proprietario dell’auto non salda il conto del carro attrezzi, la vettura può essere trattenuta dal garage. Un sopruso? «No – riprende Umiker – è un diritto che ci riconosce la legge. Abbiamo delle spese, dei dipendenti da pagare. Dobbiamo proteggerci non solo nell'interesse delle nostre ditte. Ma anche nell'interesse pubblico del soccorso stradale, che assicura la mobilità sulle nostre strade. Comunque, nei casi in cui il cliente è davvero in difficoltà economiche, e ce lo dimostra, cerchiamo un accordo e, magari, eccezionalmente, arriviamo a contrattare un pagamento rateale».