Delitto di Ascona: perizia psichiatrica per il 56enne

Il Tribunale penale ha accolto la richiesta del difensore
ASCONA - Sul 56enne macedone che il 23 giugno 2017 sparò alla moglie e tentò di togliersi la vita verrà eseguita una perizia psichiatrica. Il Tribunale penale - come riferisce la Rsi - ha accolto la richiesta del suo difensore.
Lo scorso agosto il Tribunale penale aveva rispedito l’incarto al procuratore pubblico Antonio Perugini - che la scorsa primavera aveva rinviato a giudizio l’uxoricida macedone - invitandolo a precisare i motivi per cui scopo e movente del gesto fossero di estrema gravità (nei suoi confronti è infatti ipotizzato il reato di assassinio). La Corte aveva inoltre invitato il pp a valutare l’eventualità (fino ad allora non ritenuta necessaria) di ricorrere ad una perizia psichiatrica sull’imputato.
L’uomo, lo ricordiamo, la mattina del 23 giungo 2017 uccise la moglie in fondo ad una rampa sparando tra i 7 e i 10 colpi, cercando in seguito di togliersi la vita. L'arma utilizzata era stata acquistata dall'uomo da un venditore anonimo. La sua bucalettere era stata utilizzata come luogo di scambio tra il denaro e l'arma.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!