È un paese per furbi: parcheggi a costo zero e sempre occupati
L’altra faccia dell’effetto Zali: dopo che l’area di Cornaredo è stata trasformata in un Park&Ride, è caccia agli ultimi posteggi gratuiti in periferia. Il caso di Davesco-Soragno non è isolato
LUGANO – Popolazione in rivolta a Davesco-Soragno, quartiere di Lugano. Nel mirino, i furbi che parcheggiano, al limite della legalità, nella zona del campo di calcio. In quella che va dall’incrocio di Cossio al ristorante Ponte di Valle. Il modus operandi coinvolge decine di “turisti dell’automobile”: al mattino lasciano l’auto sul posto per prendere il furgone della ditta. Alla sera, accade il contrario. Risultato? Parcheggi (gratuiti) sempre pieni e cittadini furibondi.
Si cercano scorciatoie – Quello di Davesco-Soragno non è assolutamente un caso isolato. La stessa cosa accade nei quartieri di Cadro, di Viganello, di Pregassona. «Da quando, su ordine del Cantone, abbiamo trasformato il posteggio di Cornaredo in Park & Ride – evidenzia Michele Bertini, vice sindaco di Lugano – c’è una caccia selvaggia agli ultimi parcheggi gratuiti sparsi per i vari quartieri limitrofi».
Mobilitazione – Insomma, quanto sta accadendo rappresenta una conseguenza indiretta della politica di soppressione dei posteggi gratuiti attuata dal direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali (e dai vari Comuni ticinesi). Intanto, la Commissione di quartiere di Davesco-Soragno si sta muovendo affinché il fenomeno possa essere arginato. «Abbiamo più volte segnalato la problematica al poliziotto di quartiere», spiega il presidente Gilles Müller.
Un fastidio diffuso – «Ai cittadini – riprende Bertini – dà fastidio che arrivi il frontaliere di turno e occupi per 24 ore al giorno gli ultimi posteggi gratuiti rimasti. È il Cantone che deve darci il nullaosta per mettere a pagamento anche quelli. Siamo in attesa. I residenti avranno, comunque, sempre facilitazioni economiche».
Mancano direttive specifiche – Al momento nelle aree “incriminate” di Davesco-Soragno non vi è in maniera specifica il divieto di parcheggio. «E ciò – fa notare Müller – sembra limitare l'azione della polizia. Sta di fatto che alcuni dipendenti di certe ditte lasciano parcheggiate le macchine e si fanno venire a prendere dai furgoni delle aziende stesse».
Si spera in una soluzione rapida – Müller si fa portavoce di un malumore diffuso. «Non spetta a noi stabilire chi siano i proprietari dei veicoli e men che meno quali siano le ditte coinvolte. Tuttavia, come Commissione di quartiere, abbiamo richiesto l'intervento per evitare parcheggi abusivi su tutto il territorio di Davesco-Soragno. Ora la palla è nel campo della Città di Lugano. Spero che la soluzione possa arrivare veloce ed efficace».
Frecciatina allo Stato – Bertini è categorico: «Questi furbi, pur di non pagare il parcheggio, stanno intasando le zone di quartiere periferiche e stanno generando molto traffico. Bisogna invertire la tendenza». Infine, una frecciatina al Cantone. «Vuole incentivare la gente a lasciare l’auto a casa e a usare i mezzi pubblici. Mi sta bene. A condizione che il trasporto pubblico sia funzionante. E in certe situazioni l’offerta non è ancora sufficiente».



