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CANTONEIn attesa del futuro centro federale d'asilo, la SEM informa

27.03.18 - 14:19
In un incontro con i Comuni di Losone, Chiasso, Novazzano e Balerna, la Segreteria di Stato della migrazione ha ripercorso le probabili tappe in attesa della struttura che sorgerà in zona Pasture
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In attesa del futuro centro federale d'asilo, la SEM informa
In un incontro con i Comuni di Losone, Chiasso, Novazzano e Balerna, la Segreteria di Stato della migrazione ha ripercorso le probabili tappe in attesa della struttura che sorgerà in zona Pasture

BELLINZONA - Potrebbe essere la riapertura del centro asilanti a Losone la soluzione transitoria in attesa dell'apertura del futuro centro federale d’asilo in zona Pasture. È questa una delle soluzioni al vaglio della Confederazione e del Cantone Ticino, come ha ricordato oggi la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in occasione di un incontro con i rappresentanti dei Comuni di Losone, Chiasso, Novazzano e Balerna, riuniti per l'occasione a Chiasso.

In vista dell’introduzione delle procedure d’asilo celeri e della regionalizzazione del sistema d’asilo, a partire dal 2019, Confederazione e Governo ticinese stanno rivedendo anche l’ordinanza del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) sulla gestione dei centri federali d’asilo. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) sta svolgendo un’indagine conoscitiva presso i Comuni di ubicazione dei centri federali d’asilo.

Sempre questa mattina, la SEM ha ugualmente informato i rappresentanti dei comuni della sua strategia in merito alla pianificazione dei centri federali futuri.

La Confederazione, d’intesa con il Cantone, ha deciso di costruire il futuro centro federale d’asilo (CFA) con funzione procedurale della regione Svizzera centrale e meridionale a ridosso della frontiera sud in zona Pasture, a cavallo dei comuni di Balerna e Novazzano. Dal momento dell’entrata in vigore della nuova legge sull’asilo (primavera 2019) fino all’apertura del CFA definitivo (2022/2023) occorrerà una soluzione transitoria che permetta di svolgere le procedure d’asilo secondo le nuove disposizioni, congiuntamente alla struttura esistente di Chiasso (Via Motta 1b).

La Confederazione e il Cantone Ticino stanno valutando varie opzioni per una tale soluzione transitoria.

Priorità 1: Losone - Riapertura del centro per richiedenti l’asilo temporaneo nell’ ex-caserma di Losone, la quale è ormai di proprietà del Comune. Il comune di Losone ha deciso di consultare la propria popolazione in una votazione (10.06.18) prima di decidere in merito alla firma di un contratto d’affitto con la Confederazione. La SEM ha già gestito con successo il centro nell’ex-caserma San Giorgio per tre anni, e non sono necessarie ulteriori misure edilizie per riaprire provvisoriamente questo centro. Per questi motivi la Confederazione privilegia la soluzione di Losone.

Per motivi di tempistica, la Confederazione deve portare avanti parallelamente una soluzione alternativa, che verrebbe attuata solo nel caso in cui l’opzione prioritaria di Losone non potesse essere concretizzata.

Priorità 2: Pasture - In seconda priorità, la Confederazione pianifica di approntare l’edificio esistente delle FFS a Pasture per alloggiarvi in una soluzione transitoria 220 persone a partire del 2019. Questo alloggio temporaneo verrebbe gestito soltanto fino alla messa in funzione della struttura definitiva, con la quale saranno raggruppati sotto un unico tetto tutti i 350 posti letto e i 105 posti di lavoro necessari per l’espletamento delle domande d’asilo secondo le nuove disposizioni legali.

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