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CANOBBIOLa fermata che preoccupa gli studenti: «Prima o poi qualcuno finirà schiacciato»

07.02.18 - 12:17
Al termine delle lezioni si scatena la gara per aggiudicarsi un posto sul bus. La direzione del CPT ridimensiona la situazione: «Nessuna segnalazione a noi. Il servizio trasporti è adeguato»
lettore tio/20minuti
La fermata che preoccupa gli studenti: «Prima o poi qualcuno finirà schiacciato»
Al termine delle lezioni si scatena la gara per aggiudicarsi un posto sul bus. La direzione del CPT ridimensiona la situazione: «Nessuna segnalazione a noi. Il servizio trasporti è adeguato»

CANOBBIO - Negli ultimi tempi, la fermata "Centro Studi" di Trevano suscita qualche preoccupazione. E questa volta a lanciare l’allarme non sono i "soliti" volti della politica a colpi di interrogazioni ma gli stessi studenti del Centro Professionale Tecnico, alcuni dei quali hanno voluto far sentire la propria voce, spostando i riflettori sulla situazione prima che qualcuno finisca per «farsi male», o peggio.

La fermata dell’autobus sotto accusa è del tutto simile a molte altre di periferia, tranquilla durante gran parte della giornata. Ma quasi sempre però, una volta superate le 16.30 - in coincidenza con il termine delle lezioni della vicina sede dei vari istituti - ci sarebbe un vero «caos», come racconta F., un giovane maturando.

«Ogni giorno gli studenti devono lottare per tornare a casa», ci spiega, illustrando una situazione che sembra ripetersi ormai con una certa frequenza. Situazione che vede gli studenti, dopo aver lasciato l’istituto, fiondarsi verso la fermata, spesso incuranti del traffico, per poi formare un folto assembramento che finirebbe con lo sconfinare sulla carreggiata. Tutto per aggiudicarsi un posto sul bus in arrivo: «Dopo l’apertura delle porte scoppia un vero e proprio inferno, con gente che si spintona» racconta F., che non nasconde la propria preoccupazione, additando la «disorganizzazione» del servizio trasporti: «Qualche ragazzo potrebbe finire schiacciato dal bus».

Comportamento «in generale» adeguato - La direzione del Centro Professionale Tecnico ribatte però agli allarmismi. «In collaborazione con le altre scuole presenti sul territorio del Centro studi di Lugano-Trevano (SSPSS e SUPSI) effettuiamo controlli a scadenze regolari - spiega a Tio.ch/20minuti il direttore Roberto Valaperta - e non abbiamo riscontrato problemi di particolare disagio».

Il numero di allievi che utilizzano i mezzi pubblici, precisa il direttore del CPT, «varia a seconda dei giorni e nei momenti di massima frequenza (dalle 16.32 alle 16.38) ci sono quattro bus doppi della TPL per il trasporto dei ragazzi fino alla Stazione FFS di Lugano e altrettanti bus semplici ARL per il trasporto verso la stazione di Lamone». Lamentele riguardanti i disagi alla direzione non ne sono mai arrivate, precisa inoltre Valaperta sottolineando che le persone presenti alla fermata - visibile dagli uffici - dimostrano «in generale» un comportamento adeguato alla pericolosità generata dal traffico che circola sulla strada cantonale.

* nome reale noto alla redazione

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COMMENTI
 

aquila bianca 6 anni fa su tio
Passare in massa con il rosso, succede tutti i giorni anche alle scuole Nord di Bellinzona... ;-((( Il loro pensiero sarà; siamo talmente in tanti che gli automobilisti si fermano per forza, anche se hanno il verde..... Quando saranno loro a condurre un veicolo, probabilmente una parte di questi baldi giovincelli si renderà conto che quel comportamento poteva essere causa di tamponamenti tra i veicoli, e anche con conseguenze gravi.... ;-((( Quando mi capita di arrivare in zona, anche se il semaforo per me é verde, faccio molta attenzione a chi si avvicina alle strisce, visto che mi é già capitato di dover fare una frenata d'emergenza e fortunatamente non avevo nessuno dietro di me. Mai visto un agente sul posto, e di segnalazioni ne sono state fatte.... Una bella multa e poi vediamo se lo rifanno. Buona serata ;-))

Polifemo 6 anni fa su tio
Da ragazzo ho frequentato il centro studi di Trevano (anni ‘90) ed il problema era già presente a diverso titolo. Sua con il traffico dei vari motorini, moto e auto private da e per il parcheggio, sia alle fermate dei mezzi pubblici. Il vero problema, mi spiace dirlo, è legato al non rispetto delle regole della circolazione (v. Passare con il rosso anche se sono un pedone) e degli altri (v. Spintoni o altre amenità). La sola differenza? Oggi esistono i social e chiunque può lamentarsi, a torto o a ragione, su qualsiasi cosa gli sia fastidio. Personalmente ritengo che ci siano sufficienti mezzi pubblici e che la fretta di dover raggiungere la tappa successiva non sia un motivo per non rispettare gli altri e le regole.

tip75 6 anni fa su tio
era già così la notte dei tempi...però sicuramente la gente è aumentata e i nostri politici che tanto bla bla fanno non hanno aumentato i mezzi pubblici, erano pochi allora sono ancora pochi adesso, e’ semplice. la differenza e’ che allora costavano molto meno e c era meno traffico è più posteggi

johnnyboy 6 anni fa su tio
Risposta a tip75
In risposta alla signora Picciocchi (purtroppo non ho facebook e non posso risponderle direttamente, magari qua legge): Gentile Signora Picchiocchi, Consideri che la situazione persiste ormai da decenni (ovvero da quando io ho avuto il piacere di frequentare suddette scuole) e che non si sono mai presentati episodi gravi o comunque non certo con una frequenza fuori dalla norma. Oltre al fattore di responsabilità personale che la giovane prole deve imparare ad applicare a situazioni non perfettamente sicure, penso che lei stia dimenticando pure che il servizio pagato (peraltro a prezzo agevolato rispetto all’utenza comune) comprende primariamente lo spostamento da un luogo di partenza ad un altro luogo di arrivo. Non include certamente nessun diritto ad un posto a sedere né ad un viaggio comodo. Seguendo il suo ragionamento non dovrebbero venir offerti posti in piedi neppure nel normale traffico pendolare! La sua nota riguardo la sicurezza durante il viaggio è poi perlomeno risibile, per varie ragioni: non si capisce come essere “ammassati in piedi come sardine” possa aumentare il rischio di infortuni piuttosto che per i normali “passeggeri in piedi” (rilegga a riguardo il mio argomento precedente). Vuole forse allora introdurre posti a sedere obbligatori con cinture di sicurezza? Airbag? Si rende conto che intere generazioni si sono trovati in condizioni non migliori e l’unico nefasto effetto è stato quello di imparare a tenersi durante il viaggio o a non attendere il bus sulla strada ma a distribuirsi sul marciapiede? Lungi da me argomentare in maniera iperbolica, per questo mi scuso, ma a leggere delle reazioni ci si immagina quasi che in un futuro ci sarà necessità di ricoprire gli angoli tutti con dei cuscini imbottiti, per evitare ai sempre più delicati pargoli di escoriarsi e magari – non sia mai! – di farsi male!

87 6 anni fa su tio
Transennare il marciapiedi!! I pecoroni potrebbero stare sul marciapiedi durante la sosta, la strada è lunga a sufficienza, nessuno obbliga alla sosta a meno di 2 metri dalla pensilina quando ci sono così tanti utenti in attesa. Il bus si accosta alla transenna in cui ci saranno le aperture in corrispondenza delle porte. Ah, per fare prevenzione alla moda svizzera, un paio di agenti in borghese che fotografano gli studenti che passano col rosso, poi multa attraverso la direzione scolastica (gli studenti non hanno targhe quando camminano). Forse ricordo male, ma da qualche parte ho letto che il pedone paga 125.- se attraversa col rosso. Gli automobilisti bisogna vessarli? Che si cominci già da quando sono giovani allora.

GI 6 anni fa su tio
Questa si che è "la notizia del giorno".....e fino a ieri ?????

jena 6 anni fa su tio
si la calata delle pecore che non rispettano semafori rossi e veicoli in transito... da migliorare come tutto l'impianto semaforico posizionato li, ma non dimentichiamoci il rispetto delle regole della circolazione che anche i pedoni hanno!

gabola 6 anni fa su tio
Risposta a jena
Si potrebbe migliorare l'educazione delle pecore o mettere un cane pastore che li aiuta...la cosa preoccupante che sono il nostro futuro

marcopolo13 6 anni fa su tio
Quand ero piccolo la fermata del bus (non quella citata nell'articolo) era sempre così... dalle elementari alle medie, mai successo niente. Vediamo di non diventare una nazione come gli USA o l'Australia, i cosidetti "Nanny countries", dove devono scriverti sulla tazza di tè appena fatta che scotta...!

Mora 6 anni fa su tio
Il problema non è l’attraversare la strada, ma è il fatto che non c’è fisicamente spazio alla fermata per tutti gli allievi che devono aspettare i bus. Questo spesso obbliga decine di studenti a dover aspettare in mezzo alla strada l’arrivo del bus, causando disagi al traffico e creando pericoli per le auto e per gli stessi allievi

Tarok 6 anni fa su tio
forse che non hanno insegnato agli alunni come si attraversa la strada? o per non turbare la loro delicata psiche interriamo la strada

interceptors 6 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Già, rischiamo poi che un paio vanno a "butas via"....

Mat78 6 anni fa su tio
Passo di li ogni giorno in quell'orario. Francamente non so se i posti sui bus siano sufficienti o meno; quel che so è che OGNI VOLTA una massa di PECORONI attraversa la strada incurante se il semaforo sia rosso, verde o blu... E la maggior parte non corre, semplicemente attraversa serafico, infischiandosene del fatto che il semaforo per i pedoni è rosso...(probabilmente perché, come in un banco di pesci pelagici, si sentono protetti nella massa e nel numero di "esemplari" del gruppo)... Inizino a rispettare il codice della strada per cominciare ad aumentare la sicurezza! Le auto si devono regolarmente fermare con il verde per far passare gli sgombri...

Bandito976 6 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Come hai detto tu, ad oggi, sforniamo solo masse di pecoroni. Pensa ai 70000 frontalieri 1 per auto in autostrada, schtess

Frankeat 6 anni fa su tio
Ma quando arrivano tutti insieme in bus e attraversano di colpo la strada in massa senza curarsi se hanno il semaforo rosso o verde?
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