Al termine delle lezioni si scatena la gara per aggiudicarsi un posto sul bus. La direzione del CPT ridimensiona la situazione: «Nessuna segnalazione a noi. Il servizio trasporti è adeguato»
CANOBBIO - Negli ultimi tempi, la fermata "Centro Studi" di Trevano suscita qualche preoccupazione. E questa volta a lanciare l’allarme non sono i "soliti" volti della politica a colpi di interrogazioni ma gli stessi studenti del Centro Professionale Tecnico, alcuni dei quali hanno voluto far sentire la propria voce, spostando i riflettori sulla situazione prima che qualcuno finisca per «farsi male», o peggio.
La fermata dell’autobus sotto accusa è del tutto simile a molte altre di periferia, tranquilla durante gran parte della giornata. Ma quasi sempre però, una volta superate le 16.30 - in coincidenza con il termine delle lezioni della vicina sede dei vari istituti - ci sarebbe un vero «caos», come racconta F., un giovane maturando.
«Ogni giorno gli studenti devono lottare per tornare a casa», ci spiega, illustrando una situazione che sembra ripetersi ormai con una certa frequenza. Situazione che vede gli studenti, dopo aver lasciato l’istituto, fiondarsi verso la fermata, spesso incuranti del traffico, per poi formare un folto assembramento che finirebbe con lo sconfinare sulla carreggiata. Tutto per aggiudicarsi un posto sul bus in arrivo: «Dopo l’apertura delle porte scoppia un vero e proprio inferno, con gente che si spintona» racconta F., che non nasconde la propria preoccupazione, additando la «disorganizzazione» del servizio trasporti: «Qualche ragazzo potrebbe finire schiacciato dal bus».
Comportamento «in generale» adeguato - La direzione del Centro Professionale Tecnico ribatte però agli allarmismi. «In collaborazione con le altre scuole presenti sul territorio del Centro studi di Lugano-Trevano (SSPSS e SUPSI) effettuiamo controlli a scadenze regolari - spiega a Tio.ch/20minuti il direttore Roberto Valaperta - e non abbiamo riscontrato problemi di particolare disagio».
Il numero di allievi che utilizzano i mezzi pubblici, precisa il direttore del CPT, «varia a seconda dei giorni e nei momenti di massima frequenza (dalle 16.32 alle 16.38) ci sono quattro bus doppi della TPL per il trasporto dei ragazzi fino alla Stazione FFS di Lugano e altrettanti bus semplici ARL per il trasporto verso la stazione di Lamone». Lamentele riguardanti i disagi alla direzione non ne sono mai arrivate, precisa inoltre Valaperta sottolineando che le persone presenti alla fermata - visibile dagli uffici - dimostrano «in generale» un comportamento adeguato alla pericolosità generata dal traffico che circola sulla strada cantonale.
* nome reale noto alla redazione