Il Municipio ha licenziato il Messaggio sul nuovo istituto di previdenza professionale specificando la misura di accompagnamento
BELLINZONA - Diciotto milioni di franchi quale misura di accompagnamento per l’adesione al nuovo istituto di previdenza professionale dei dipendenti della città di Bellinzona. È quanto menzionato nel Messaggio municipale licenziato oggi.
A inizio agosto i dipendenti della Città di Bellinzona hanno accolto la proposta del Municipio di aderire a un nuovo istituto di previdenza professionale, la CPE-Fondazione di previdenza energia. La proposta ha raccolto il 73,3% dei voti favorevoli. Alla consultazione hanno partecipato 630 dipendenti, pari al 73,5% degli interessati (857).
Dei 18 milioni di franchi, 7,3 milioni saranno usati per il trasferimento alla nuova cassa pensione dei dipendenti assicurati all’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT) e 10,7 milioni per attenuare le riduzioni di prestazioni ai dipendenti più vicini al pensionamento o al prepensionamento. La modalità di applicazione di queste misure sarà ancora discussa con il Fronte unico dei dipendenti (FUD, costituito dalla Commissione del personale e dai sindacati VPOD e OCST).
Il passaggio al nuovo istituto di previdenza professionale avverrà in due tappe: il 1° aprile 2018 per gli affiliati alla CPE e all’AXA Winterthur; il 1° gennaio 2019 per gli affiliati all’IPCT.
La nascita della nuova Città di Bellinzona comporta l’adesione a un nuovo istituto di previdenza professionale, in quanto le collaboratrici e i collaboratori provenienti dai Comuni e dagli enti confluiti nella nuova Città sono assicurati presso tre diversi istituti: la CPE-Cassa pensione energia società cooperativa, l’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT) e AXA Winterthur. A questi si aggiungono due fondi di pensionamento anticipato ai quali sono assicurati i dipendenti degli ex Comuni di Giubiasco, di Bellinzona e delle AMB.