Chiasso-Brogeda, sì a un nuovo sistema di gestione del traffico "Transito"

Il Consiglio nazionale vuole che il sistema, già attivo a Basilea-Weil, sia introdotto alla dogana ticinese. Gli Stati devono ancora esprimersi
BERNA - Il Consiglio nazionale vuole che il sistema di gestione del traffico Transito sia introdotto alla dogana di Chiasso-Brogeda. Oggi ha approvato - 137 voti contro 52 e un astenuto - una mozione a tal proposito presentata da Fabio Regazzi (PPD/TI). Gli Stati devono ancora esprimersi.
Transito, in vigore dal 2013 presso il valico autostradale tedesco-elvetico di Basilea-Weil, ha permesso di ridurre in modo importante gli ingorghi al relativo ufficio doganale, ha fatto notare Regazzi.
Stando al consigliere nazionale ticinese la situazione a Chiasso è invece «problematica, i tempi di attesa sono lunghi. Snellendo il traffico ne approfitterebbero economia, dogana e non da ultimo l'ambiente». La Svizzera dovrebbe parlare con l'Italia, chiedendo inoltre la possibilità di beneficiare di fondi europei, ha poi suggerito.
A Basilea, le corsie separate e le cabine d'imposizione sopraelevate consentono ai camionisti di effettuare la dichiarazione doganale direttamente seduti al volante evitando di dover posteggiare e scendere dal veicolo.
Il consigliere federale Ueli Maurer ha ribadito l'opinione del governo, che già nel novembre 2015 si era espresso contro questa mozione ritenendo di disporre di infrastrutture adeguate. Nel 2006, ha detto Maurer, era stato elaborato con l'Italia un progetto da 45 milioni di franchi denominato Transito Chiasso, per il quale non è però mai arrivata l'approvazione finale dalla vicina Penisola.
«Nel frattempo non siamo rimasti con le mani in mano e, inoltre, il numero dei camion che passano da Brogeda è sceso sensibilmente negli scorsi anni», ha aggiunto il ministro delle finanze.




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