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LUGANOSiani e Lugano sbancano il botteghino

09.01.17 - 06:02
Mister Felicità, girato dall'attore e regista napoletano in riva al Ceresio, è già stato visto da un milione di persone
Tipress
Siani e Lugano sbancano il botteghino
Mister Felicità, girato dall'attore e regista napoletano in riva al Ceresio, è già stato visto da un milione di persone

LUGANO - Ricordate la scorsa estate? Quando la troupe di Alessandro Siani aveva tenuto in ostaggio la città di Lugano per qualche giorno durante le riprese? Ecco, in questi giorni al botteghino è il momento di raccoglierne i frutti. Mister Felicità, di e con Siani, sta incamerando gli incassi: nella prima settimana ha superato solo in Italia il milione di spettatori, per un incasso di oltre 6 milioni di euro (i dati ticinesi sono attesi domani). Lugano guadagna, invece, in visibilità. La città sul Ceresio nel film non viene citata, ma è l’iconica rappresentazione di quella Svizzera pulita e precisa dove sono emigrati Caterina, infaticabile donna delle pulizie, e suo fratello Martino, impenitente scansafatiche.

Un guru al LAC - Lugano è così protagonista che strappa, per la scena d’apertura, addirittura un primo piano del marmo del Guatemala del Lac. È proprio al centro culturale che il dottor Guglielmo Gioia (Diego Abatantuono) organizza le sue presentazioni da guru della fiducia in se stessi. Ed è ancora a Lugano che avviene l’episodio che indirizza la trama del film: in viale Cattaneo un incidente manda in ospedale Caterina e costringe Martino a lavorare per campare la famiglia.

Real Carrizze e bombe al cioccolato - La storia poi si sviluppa in un luogo immaginario che mescola qualche paesaggio luganese con le montagne dell’Alto Adige, dove negli ospedali si paga in euro e ci si veste in saloppette tirolesi. Ma il Ticino riesce fino alla fine a rubare qualche inquadratura. Cornaredo è lo stadio del Real Carrizze, raffazzonata compagine di serie C a rischio retrocessione. In Corso Pestalozzi si può fare shopping senza scendere dall’auto. Mentre la pensilina di Botta diventa il luogo ideale per uno spuntino di mezzanotte (questa scena ha sollevato qualche contestazione in sala: «Ma va… dove la trovi alla Pensilina, di sera, una bomba al cioccolato?», ha borbottato qualcuno). E il finale? Senza spoiler vi possiamo dire che c’è il lieto fine un po’ per tutti. Per i protagonisti, per Siani e anche per la Ticino Film Commission che è riuscita a portare la produzione sulle rive del Ceresio.

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COMMENTI
 

Jampi 7 anni fa su tio
Ho letto 3 recensioni del film .ma in nessuna si parla di Lugano.

paola973 7 anni fa su tio
peccato che lui di persona sia un antipatico spocchioso all'ennesimo grado. conosciuto da amici.
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