FARES: «L’indicizzazione delle rendite AVS è minacciata»
LUGANO - La FARES (Federazoine associazioni dei pensionati e d'autoaiuto in Svizzera) afferma di aver appreso con «disappunto e preoccupazione» la raccomandazione della Commissione federale dell’AVS/AI di bloccare l’indicizzazione delle rendite AVS e AI durante due anni.
Motivo del provvedimento: l’aumento dei salari non compenserebbe a sufficienza l’indice dei prezzi al consumo.
«Va tuttavia notato - sottolinea la FARES - che tale indice non tiene affatto conto dello smisurato aumento dei premi dell’assicurazione malattia, la stessa cosa dicasi per la costante crescita delle pigioni (oltre il 20% in 15 anni). Questi due fattori sono la causa della precarietà di molti pensionati, di cui il 30% deve far ricorso alle prestazioni complementari per assicurarsi il fabbisogno minimo vitale».
La FARES esige che il Consiglio federale non segua tale «deleteria raccomandazione» della Commissione che propone, per la prima volta dal 1975, di bloccare l’indicizzazione delle rendite.




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