Consitex: raggiunto l’accordo per salvaguardare i posti di lavoro in Canton Ticino
Alla base delle attuali difficoltà, il calo delle ordinazioni, in particolare, del mercato russo e cinese e la rivalutazione del Franco svizzero
MENDRISIO – La Direzione Aziendale della Consitex di Mendrisio, OCST, UNIA e le Rappresentanze aziendali dei lavoratori hanno raggiunto un accordo, ratificato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori nelle assemblee di reparto, su un paniere di misure necessarie ad affrontare con maggior flessibilità la non prevedibilità dell’organizzazione produttiva dovuta ad una domanda molto volatile per la situazione internazionale e, in particolare, per il crescente calo delle ordinazioni nel mercato russo e cinese.
L’accordo prevede un part time flessibile verticale, in grado di garantire la possibilità di ritorno veloce alla normalità nel caso le condizioni di mercato lo rendano possibile. Per l’anno 2016 si applicherà, mediamente, una riduzione dell’orario al massimo del 15%; incentivi al trasferimento in aziende fornitrici o in altre aziende italiane del Gruppo situate in Lombardia o Piemonte; uscite volontarie incentivate; accettazione di tutte le richieste di part time tradizionale che perverranno dai lavoratori.
“Tutti i soggetti rappresentati al tavolo della trattativa – ha dichiarato Umberto Giovine, Presidente di Consitex – hanno dimostrato di aver ben compreso l’oggettiva difficoltà dell’attuale situazione, che mi auguro possa essere presto superata. Consitex, nell’affrontare l’attuale congiuntura, ha finalizzato il confronto alla ricerca di soluzioni flessibili che, mantenendo la centralità della produzione del ‘Su Misura’ in Svizzera e difendendo i livelli di occupazione, consentano il rapido ripristino delle normali condizioni lavorative in presenza di una positiva inversione della domanda”.
Giuliano Butti e Rolando Lepori a nome dei sindacati OCST ed UNIA fanno rilevare come “lo sforzo prioritario di salvaguardare integralmente i posti di lavoro sia stato raggiunto, grazie ad una soluzione temporanea di solidarietà, peraltro contemplata dal Contratto collettivo di lavoro”. I sindacalisti evidenziano: “L’ottenimento di misure compensatorie ed il riconoscimento di un congruo incentivo per l’introduzione delle flessibilità, misure compensatorie previste anche in caso di partenze, pensionamenti anticipati o trasferimenti in altre aziende del gruppo. Aspetti questi che potranno essere applicati solo a seguito di decisioni volontarie da parte delle singole lavoratrici o lavoratori".
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