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Arcisate-Stabio, nuovi ostacoli

Tra ricorsi e varianti non legittime i lavori partiranno?
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Arcisate-Stabio, nuovi ostacoli
Tra ricorsi e varianti non legittime i lavori partiranno?
ARCISATE - Ormai sulla Ferrovia Arcisate-Stabio non sorprende più nulla. Nemmeno i nuovi ostacoli in vista per il cantiere Rfi ha riappaltato alla Salcef di Roma, dopo la contesa con la Ics di Claudio Salini. Una delibera della Corte dei cont...

ARCISATE - Ormai sulla Ferrovia Arcisate-Stabio non sorprende più nulla. Nemmeno i nuovi ostacoli in vista per il cantiere Rfi ha riappaltato alla Salcef di Roma, dopo la contesa con la Ics di Claudio Salini.

Una delibera della Corte dei conti - come si legge sul portale Varese News - ha infatti dichiarato non legittima la variante sullo smaltimento delle terre nella cava Femar di Viggiù e, come se non bastasse, la ditta estromessa dai lavori ha presentato un atto di citazione in tribunale a Roma contro Rfi in cui chiede danni per 10 milioni di euro.

Tutto questo bloccherà ulteriormente i lavori? Non è chiaro. Per Rfi si tratta solo di questioni burocratiche facilmente superabili. La Corte tuttavia era stata chiamata a esprimersi a giugno ha considerato “non conforme a legge la Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica". Secondo la Salini, che ottenne nel 2006 l’appalto per 138 milioni di euro con un ribasso del 25%, questa pronuncia dovrebbe bloccare la cose.

Insomma, chi vivrà vedrà.

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