Rete Uno punta su Giorgia Würth e scoppia la polemica
L'attrice italo svizzera ha vinto il concorso come speaker radiofonica. Fabio Regazzi si scaglia contro la RSI. Canetta difende la scelta
LUGANO - Non ha ancora iniziato a lavorare. Nessuno l'ha sentita ai microfoni. In pochi la conoscono. Eppure è già diventata un caso mediatico. Giorgia Würth bella e brava attrice italo-svizzera, scrittrice di due libri e soprattutto interprete di vari film in cui spicca un ruolo della porno star Cicciolina nella fiction televisiva sulla vita di Moana Pozzi, da lunedì sarà una delle voci di Rete Uno e animerà le nostre serate radiofoniche sulla prima rete. In queste settimane sta facendo formazione negli uffici di Besso, e come detto non l'abbiamo ancora sentita all'opera. L'arrivo di Giorgia Würth a Lugano sembra assumere i connotati del testo della canzone Bocca di Rosa, di Fabrizio De Andrè. Non è sbarcata nel paesino di Sant'Ilario ma in quel di Comano, e subito si è tirata addosso "l'ira funesta" del consigliere nazionale Fabio Regazzi (fresco di una petizione contro la presunta volgarità dei cartelloni anti AIDS) che su Facebook scagliandosi contro la scelta della RSI ha definito Giorgia Würth "attrice di sciacquette" assunta dalla RSI per "raddrizzare le sorti (e forse non solo)" e "ridarle una verginità con un corso accelerato da animatrice radiofonica".
Le critiche di Fabio Regazzi probabilmente non saranno le uniche. Già immaginiamo che fra qualche giorno, probabilmente domenica, arriveranno "gendarmi con i pennacchi e con le armi", a stigmatizzare la scelta della RSI di assumere l'attrice italiana.
Ma di fronte alla notizia "un po' originale e che non ha bisogno di alcun giornale", ha preso posizione oggi il direttore della RSI Maurizio Canetta, il "parroco che non disprezza fra un miserere e un'estrema unzione", e che su facebook ha risposto alle accuse: "Giorgia Würth è svizzera, ha fatto un concorso come animatrice radio, ha passato la selezione (due colloqui e un provino) e l'ha vinta perché è brava. (...). Essere un'attrice è una colpa? Aver interpretato Cicciolina in un film TV passato su Sky (canale nazionale italiano) è una macchia? Aver interpretato film e sit com di successo è un limite? Aver scritto due libri (belli e su temi importanti come le ragazze che si rifanno e la sessualità degli andicappati) è un limite?".
Poi Canetta si rivolge direttamente a Regazzi "Attaccare la RSI, anche interpretando in modo strumentale il voto di domenica, criticare i suoi programmi e mettere in discussione il direttore è perfettamente legittimo, per un dibattito serio e documentato sono sempre disponibile. Quello che ritengo inaccettabile e che non tollero è l'attacco personale contro i miei collaboratori".
L'invettiva di Canetta si conclude con un invito a Regazzi a chiedere scusa alla signorina Würth. "Mi stupisce molto che un politico sensibile come te si abbassi a utilizzare stereotipi sessisti (raddrizzare le sorti e altro, curriculo, sciacquetta) per attaccare una persona che nemmeno conosce e verso la quale mostra un disprezzo immotivato. Ovviamente ognuno è padrone delle proprie azioni, ma forse in questo caso un piccolo consiglio mi permetto modestamente di dartelo: chiedi scusa alla signora Würth".
La vicenda dunque non finisce qui, e vedremo se Regazzi in futuro - dopo che Giorgia Würth inizierà a parlare ai microfoni della RSI - si ricrederà e sarà tra coloro che la porteranno "a spasso per il paese".
Di certo, tutto il can can mediatico, ha contribuito a far crescere l'attesa attorno al debutto radiofonico di Giorgia Würth. La ragazza ha recitato e se l'è cavata più che bene. Ha scritto due libri, e se l'è cavata dignitosamente. Succederà lo stesso come speaker radiofonica? Glielo auguriamo.
