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CHIASSO

Super-lavoro per gli uomini del Centro Comune di Cooperazione di Polizia e Doganale

Oltre 7mila gli incarti trattati, quasi 12mila le persone controllate. Oggi l'attenzione è rivolta a Expo
Foto Ti-Press Davide Agosta
Super-lavoro per gli uomini del Centro Comune di Cooperazione di Polizia e Doganale
Oltre 7mila gli incarti trattati, quasi 12mila le persone controllate. Oggi l'attenzione è rivolta a Expo
CHIASSO - Sono stati ben più di 7'000 gli incarti trattati al Centro Comune di Cooperazione di Polizia e Doganale (CCPD) di Chiasso nel 2014. LO indica il rapporto dell'attività annuale pubblicato oggi, nel quale si precisa che si tratt...

CHIASSO - Sono stati ben più di 7'000 gli incarti trattati al Centro Comune di Cooperazione di Polizia e Doganale (CCPD) di Chiasso nel 2014. LO indica il rapporto dell'attività annuale pubblicato oggi, nel quale si precisa che si tratta di una cifra mai raggiunta negli ultimi cinque anni nello scambio informativo italo-svizzero ai fini di polizia e doganale.

In questi mesi il CCPD rivolgerà un’attenzione particolare a EXPO 2015 di Milano, fungendo da tramite per i vari aspetti legati alla sicurezza tra Italia e Svizzera. Nel 2016, invece, entrerà in vigore il nuovo Accordo di cooperazione di polizia che richiederà un adattamento operativo e legislativo.

Casi eclatanti - Nel rapporto sono riassunti alcuni dei casi più eclatanti avvenuti nel corso del 2014. A marzo un cittadino albanese ha ucciso a colpi di pistola un uomo, e poi è fuggito. Le indagini lasciavano pensare che si trovasse in Svizzera. "Il CCPD ha operato nella raccolta di informazioni e si è occupato di inoltrarle a livello nazionale a tutti i partner potenzialmente interessati". I dati raccolti hanno permesso alla Polizia cantonale bernese di mettere le mani sul ricercato, che si era nascosto in un appartamento.

Un sequestro di droga è avvenuto su un treno partito da Basilea e destinato a Lugano. Il CCPD era stato contattato dai Carabinieri di La Spezia, che avevano ricevuto informazioni in merito alla consegna. Il servizio antidroga della Polizia cantonale ticinese ha individuato il corriere e lo ha fermato. L'uomo aveva ingerito ben 56 ovuli di cocaina, che avrebbe dovuto rifornire il mercato italiano.

Un caso di rip-deal, già sfociato in una condanna, è stato chiarito con l'identificazione di un cittadino serbo, socio di una cittadina polacca residente a Lugano fermata alla dogana di Brogeda con oltre 96mila franchi in banconote di vario taglio. Il Centro si è occupato anche di casi di persone scomparse, sottrazione di minori e crimini di vario genere. 11812 persone sono state controllate.

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