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MENDRISIO

È deceduto Pietro, l'uomo da un franchetto

È Pietro, soprannominato il Barbarossa, il pedone investito mortalmente a Mendrisio
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È deceduto Pietro, l'uomo da un franchetto
È Pietro, soprannominato il Barbarossa, il pedone investito mortalmente a Mendrisio
MENDRISIO - È Pietro, detto il Barbarossa, il pedone deceduto in serata a seguito dell'investimento avvenuto in piena notte mercoledì a Mendrisio. Chi abita a Lugano sicuramente avrà incontrato almeno una volta Pietro...

MENDRISIO - È Pietro, detto il Barbarossa, il pedone deceduto in serata a seguito dell'investimento avvenuto in piena notte mercoledì a Mendrisio. Chi abita a Lugano sicuramente avrà incontrato almeno una volta Pietro. Frequentava soprattutto la stazione ferroviaria, la pensilina Botta, il parco di Villa Ciani.  Aveva diversi problemi fisici. Si avvicinava ai passanti e chiedeva a tutti un franchetto. La notizia della sua morte è iniziata a circolare ieri sera su Facebook, e trova oggi conferma.

Lo conoscevano tutti Pietro. Era diventato quasi un personaggio per i luganesi. Alcuni si fermavano a parlare con lui, e in molti gli offrivano quel franchetto che ormai era diventato un tormentone. Nessuno conosceva la sua reale età. Nessuno conosceva la sua storia. Certo, su di lui circolavano alcune leggende. Sappiamo che ha avuto gravi problemi legati alla tossicodipendenza, che in passato aveva ricevuto l'aiuto dell'assistenza sociale. 

Pietro fu vittima anche di una episodio vergognoso accaduto nel 2007. Alcuni ragazzi lo filmarono di nascosto con un cellulare e pubblicarono il video su youtube. Imbarazzanti furono i commenti di derisione che accompagnavano i sei filmati pubblicati in rete. Immagini che ebbero vita breve e che furono tolti da Internet dopo diverse ore. In quell'occasione raccogliemmo le dichiarazioni di Nicoletta Mariolini, responsabile del Dicastero Integrazione e informazione sociale. "Non posso che esprimere un sentimento di forte preoccupazione  per questi giovani che si divertono a filmare un emarginato e deriderlo" ci disse Nicoletta Mariolini.

Mercoledì notte, Pietro si trovava su via Agostino Maspoli. Spesso aveva la brutta abitudine di attraversare la strada fuori dalle strisce pedonali e senza mai guardare le auto che sopraggiungevano. Una volta in stazione ha evitato per miracolo di essere travolto da un bus. Ma mercoledì notte il miracolo non è avvenuto. Un Suv che stava viaggiando sulla strada se l'è visto spuntare nel buio all'improvviso. L'impatto è stato violento, e il pedone è stato scaraventato ad alcuni metri di distanza dal luogo dell’investimento.

Le sue condizioni sono apparse sin da subito gravi ai sanitari che hanno prestato le prime cure. Pietro è stato trasportato prima all'Ospedale Beata Vergine di Mendrisio. Ma considerate la gravità delle ferite riportate si è reso necessario il suo trasferimento al Civico di Lugano.  Pietro però non ce l'ha fatta, ed è deceduto venerdì sera.

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