Polveri fini in aumento: "Si rischia il ritorno agli 80 km/h"

LUGANO - Poca pioggia a novembre e oltre confine è già allarme smog. Milano ferma le auto e da Varese si pensa di limitare la velocità delle auto a 20 chilometri orari perché in molti comuni la soglia di Pm10 è stata ampiamente superata.
Ma cosa succede in Ticino? Osservando i grafici forniti dall'Ufficio dell'aria, del clima e delle energie rinnovabili un dato è evidente. La soglia di pm10 viene superata solo nel Mendrisiotto. "Questo dato dipende essenzialmente da fenomeni meteorologici tipici di questo periodo tra l'autunno e l'inverno - spiega Mirco Moser dall'Ufficio dell'aria, del clima e delle energie rinnovabili -. Di notte fa molto freddo nei bassi strati e finché non arriva il sole a splendere c'è poco rimescolamento delle masse d'aria. Inoltre Chiasso è in una bella 'conca' dove c'è ristagno d'aria, come anche Stabio. Qui gli inquinanti tendono a restare nei bassi stradi dell'atmosfera".
Quindi la vicinanza con la Lombardia non c'entra nulla?
Anzi, contribuisce all'incremento di questi valori. Le brezze che sovente arrivano da sud spostano infatti parte delle polveri sottili nei nostri comuni a confine, e quindi Chiasso e Mendrisio principalmente".
Un fenomeno che è abbastanza in linea con le medie stagionali, e tuttavia qualche rischio c'è. "Diciamo che se continua a non piovere e i livelli di pm10 superano i 100mg/l per tre giorni consecutivi - conclude Moser - si rischia di dover ricorrere a provvedimenti come gli 80km/h in autostrada, che poco piacciono agli automobilisti".




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