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Sempre più prigionieri di chat e incontri al buio

Per la sessuologa Linda Rossi "ci sono tanti potenziali Marco Siciliano in Ticino". Uomini attratti dalle chat erotiche. "Tendenza preoccupante. Parliamone finché siamo in tempo"
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Sempre più prigionieri di chat e incontri al buio
Per la sessuologa Linda Rossi "ci sono tanti potenziali Marco Siciliano in Ticino". Uomini attratti dalle chat erotiche. "Tendenza preoccupante. Parliamone finché siamo in tempo"
LUGANO – “In Ticino di potenziali Siciliano ce ne sono tanti altri”. È l’amara constatazione della sessuologa Linda Rossi, in coda al processo che ha portato alla condanna all’ergastolo per Marco Siciliano, r...

LUGANO – “In Ticino di potenziali Siciliano ce ne sono tanti altri”. È l’amara constatazione della sessuologa Linda Rossi, in coda al processo che ha portato alla condanna all’ergastolo per Marco Siciliano, reo di avere ucciso la moglie incinta. Sesso mordi e fuggi. Rapporti virtuali, tramite chat o webcam.

Incontri al buio per fuggire dalla monotonia. Il processo di Lugano ha portato a galla un mondo sommerso. Al di là dell’omicidio, è di questo che la gente al bar ha parlato per due settimane di fila: delle trasgressioni del 33enne fisioterapista di Castel San Pietro. “Ma questi fatti ci devono far riflettere – riprende la sessuologa –. La tendenza è preoccupante. Sempre più uomini si rifugiano nelle chat o si lanciano nelle avventure al buio al posto di affrontare la realtà. Internet sta diventando una trappola mortale per la coppia”.

Si può parlare di malattia?
In un certo senso sì. Quest’abitudine a ricorrere alla soddisfazione immediata di una pulsione, di una voglia, di un desiderio, abitua la persona a non riflettere prima di agire. La parte del cervello addetta alla riflessione a poco a poco si abitua a non più essere interpellata e la persona risponde direttamente all’impulso in modo quasi automatico. Internet, apparentemente, ti dà quel qualcosa di nuovo. Quella scarica di adrenalina che magari la vita di coppia non ti dà più.

Perché molti uomini sposati perdono la testa in questo modo?
L’etica è in crisi. È una premessa che va fatta. Si va alla ricerca di un’intesa sessuale migliore, si pensa di rinnovare la sessualità per non finire nella noia, si tenta di superare la frustrazione di non poter fare tutto quanto si vorrebbe con la propria moglie. In alcuni casi si tratta di un’abitudine che già esiste prima del matrimonio. Si cercano continuamente novità in altre donne o ci si convince che il sesso virtuale sia più ricco di quello reale. Uno magari se ne rende conto a matrimonio iniziato. Ma per pigrizia o difficoltà di comunicazione va avanti così, nell’illusione. E poi ci sono i modelli dati dalla nostra società…

Vale a dire?
Leggete le riviste e guardate i telegiornali di gossip. I vip si lasciano e si mollano in continuazione. Si fanno le corna a vicenda e la vita sembra andare avanti lo stesso. Le personalità più fragili e magari già in crisi di coppia sono indubbiamente affascinate da questo stile di vita.

Cosa consiglia a chi si dovesse ritrovare ‘prigioniero’ delle chat?
Di parlarne con qualcuno che gli apra gli occhi. Poco importa con chi. Spesso quando ci si trova in queste situazioni non ci si rende conto che la posta in palio è molto alta. Magari per toglierci un semplice sfizio buttiamo all’aria un’intera storia. Sempre più uomini arrivano nel mio studio in queste condizioni. Se c’è una cosa che il caso Siciliano ci deve insegnare è proprio questa: parliamone finché siamo in tempo. Le conseguenze per la coppia potrebbero essere nefaste. E spesso l’uomo poi piange sul latte versato.

Nel caso di Siciliano tutto questo sfocia nell’assassinio della moglie…
La differenza tra il vero Siciliano e i potenziali Siciliano sta qui. Lui ha ucciso la moglie. Gli altri continuano a portare avanti comunque le loro vite parallele e virtuali. Poi c’è un’altra considerazione da fare: la violenza che sta esplodendo nella società moderna è legata all’ampia diffusione di immagini e materiale diseducativo. Basti pensare a certi videogiochi. Il nostro sistema di valori è sempre più “bypassato”. A lungo andare si assimila l’idea di dare una risposta violenta ogni volta che l’altro pone un ostacolo fra te e quello che vuoi ottenere. La cosa che più mi preoccupa è che questi giochi virtuali violenti sono visionati continuamente da ragazzini.

Foto Ti-Press
P.M.

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