Le Botteghe del Mondo crescono, nonostante e grazie la crisi
Botteghe del Mondo in crescita: "I consumatore cominciano ad assumere un atteggiamento diverso riguardo alle loro scelte"
BELLINZONA - Nonostante il perdurare della crisi economica, le sedici Botteghe del mondo della Svizzera italiana crescono. E’ quanto è emerso nel corso dell’Assemblea ordinaria dell’omonima associazione, che si è tenuta domenica 2 maggio a Bellinzona. La presidente Claire Fischer Torricelli ha reso omaggio all’impegno dei volontari e delle volontarie.
“Con una certa sorpresa e con sollievo – spiega Daniela Sciolli Sgarbi, responsabile amministrativa – constatiamo che le vendite dei nostri prodotti (artigianato e alimentari) siano aumentate anche nel 2009, migliorando nuovamente il risultato eccezionale del 2008”. Come spiegare questa tendenza? “E’ possibile che proprio a causa della crisi – continua Daniela Sgarbi Sciolli – i consumatori comincino ad assumere un atteggiamento diverso riguardo alle loro scelte. Scelte che, in un periodo di incertezza, sembrerebbero improntate ad una maggiore consapevolezza del loro ruolo di consumatore”.
Anche il potenziamento del settore comunicazione e informazione, affidato dal primo febbraio 2010 ad una giornalista professionista, ha probabilmente contribuito ad una maggiore risposta da parte della clientela vecchia e nuova.
La presidente dell’associazione, Claire Fischer Torricelli, ha sottolineato l’importanza di rafforzare lo spirito di identità e di partecipazione delle Botteghe del Mondo perché solo così il commercio equo può continuare a crescere tenendo conto delle nuove sfide e delle nuove esigenze del mercato, senza evidentemente tradire i propri principi.
Secondo la presidente il rilancio della rivista il Mondo in Bottega è stato un passo doveroso, perché mai come oggi occorre comunicare contenuti seri e profondi in modo accattivante, moderno e dinamico. La rivista appare pertanto come un investimento. In netto aumento anche le richieste di presentare le attività del commercio equo nelle scuole, segno di un accresciuto interesse per le problematiche dei paesi del Sud del mondo.
La gestione del deposito di Sementina - affidato a Daniela Sgarbi Sciolli e a Ingrid Joray, - si legge nella nota - "si è rivelata fondamentale per la solidità delle Botteghe del Mondo. Sempre attento alle novità, il deposito persegue criteri di marketing rispettando fedelmente e con convinzione i principi del commercio equo. In questo senso valuta attentamente il proprio sostegno a specifici progetti. L’associazione ha rinnovato il proprio partenariato con i suoi consueti fornitori: claro fair trade, Caritas fair trade, Commercio alternativo e CTM/Altromercato, Asarbolsem (Bolivia) e la cooperativa Teefess (Niger)"
Non potevano mancare i ringraziamenti alle volontarie e ai volontari delle Botteghe del mondo, considerati a tutti gli effetti "veri e propri pilastri del commercio equo".
Un ringraziamento particolare viene rivolto alla Bottega del Mondo di Mendrisio "che ha preparato la festa dei 30 anni dell’Associazione: un successo che ha avuto una buona eco sugli organi di informazione della Svizzera italiana".
L’Associazione delle Botteghe del Mondo della Svizzera italiana ha inoltre continuato la collaborazione con Swissfairtrade e l’Associazione mantello delle Botteghe claro e Botteghe del Mondo (neonata organizzazione).
L’assemblea ha infine proceduto al rinnovo – per acclamazione - del comitato, che si congeda dal dimissionario Paolo Storelli. Il nuovo comitato è così composto: Claire Fischer Torricelli (presidente), Angela Giacomazzi Poli, Elly Paparelli, Fra Martino Dotta, Annamaria Mordasini (nuova), Cornelia Gruber (nuova), Silvana Castelanelli (nuova), Giovanni Simona (nuovo).




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