Allarme disoccupazione, l'UNIA: "Sei mesi in più di diritto all'indennità"

BELLINZONA - Mai così tanti disoccupati in Svizzera negli ultimi cinque anni. Quasi 11 mila le persone annunciate in Ticino alla ricerca di un impiego nel mese di ottobre, con un tasso di disoccupazione superiore al 5 per cento. E per i prossimi mesi non si intravvedono, purtroppo, segnali positivi; la recessione farà perdere altri posti di lavoro e già a novembre aumenteranno sensibilmente i senza lavoro per effetto della disoccupazione stagionale.
Rispetto al mese di ottobre, gli iscritti alle liste di collocamento sono aumentati di 599 unità, il che equivale a un aumento del 5,9%.
Il sindacato Unia li giudica "numeri allarmanti, che preoccupano, perché dietro a questi numeri vi sono lavoratori e famiglie gettate nel disagio, già confrontate con il peggioramento delle assicurazioni sociali e con l’aumento dei premi delle casse-malattia".
Si impongono interventi politici, a livello federale e cantonale, per mantenere i posti di lavoro e per sostenere le persone disoccupate, che incontrano più difficoltà nel trovare un nuovo impiego, difficoltà accresciute dalla drammatica situazione economica.
"A livello federale - scrive il sindacato - la durata della riscossione dell’indennità per lavoro ridotto va senz’altro estesa da 18 a 24 mesi. Diverse aziende esauriranno nei prossimi mesi il diritto a questa prestazione, che ha fin qui consentito di salvare migliaia di posti di lavoro".
Al Cantone Unia chiede "di prolungare di 6 mesi la durata del diritto all’indennità di disoccupazione, reintroducendo a livello legislativo le indennità straordinarie cantonali destinate ai disoccupati di lunga durata, che sono in costante aumento".
Foto d'apertura: Keystone




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