Cerca e trova immobili
Ticino

TICINOGATE: Arrestato Ciro Armento, definito il numero 3 del contrabbando dopo Della Torre e Cuomo

Ciro Armento, di 39 anni, pregiudicato appartenente al clan camorristico Misso-Pirozzi, è stato arrestato sull´isola di Ischia.
TICINOGATE: Arrestato Ciro Armento, definito il numero 3 del contrabbando dopo Della Torre e Cuomo
Ciro Armento, di 39 anni, pregiudicato appartenente al clan camorristico Misso-Pirozzi, è stato arrestato sull´isola di Ischia.
NAPOLI - Ciro Armento, di 39 anni, pregiudicato appartenente al clan camorristico Misso-Pirozzi, è stato arrestato sull´isola di Ischia. Secondo la direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari, Armento avrebbe fatto parte della cupola mondia...
NAPOLI - Ciro Armento, di 39 anni, pregiudicato appartenente alclan camorristico Misso-Pirozzi, è stato arrestato sull´isola di Ischia. Secondo la direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari, Armento avrebbe fatto parte della cupola mondiale del contrabbando che trafficherebbe mille tonnellate di sigarette al mese tra il Montenegro e la Puglia, riciclando il danaro sporco in Svizzera.

Dagli atti della procura distrettuale antimafia di Bari - scrive l´agenzia italiana Ansa - emerge che Armento, nella gerarchia del contrabbando internazionale, sarebbe al terzo posto: verrebbe subito dopo il presunto "superboss" ticinese Franco Della Torre (che è ricercato da mesi in Italia ma respinge ogni addebito) e Gerardo Cuomo, che sarà estradato dalla Svizzera nella Penisola dopo il processo "Ticinogate" in programma a Lugano il 18 giugno.

Armento, secondo l´accusa, sarebbe stato l´intermediario tra Cuomo e il boss di Ostuni (Brindisi) Francesco Prudentino, catturato nel dicembre scorso in Grecia dopo 5 anni di latitanza.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE