L'ambrosia è in fiore: attenzione
BELLINZONA - Fra le numerose piante in fiore in questo periodo, possiamo contare anche l’Ambrosia (Ambrosia artemisiifolia). La sua fioritura, come quella della maggior parte delle piante, quest’anno è cominciata in anticipo. Infatti i primi fiori sono stati avvistati a fine maggio, ma erano solo casi sporadici. Quasi tutte le lunghe spighe maschili sono apparse in luglio, ma il polline è giunto a maturazione solo a fine luglio-inizio agosto. Attualmente la stragrande maggioranza degli individui è ampiamente fiorita ed il polline, ben maturo, già in dispersione nell’aria. Alcuni fiori sono già addirittura in fase di degenerazione e presto i semi giungeranno a maturazione.
Concentrazioni di polline sono perciò presenti e misurabili nell’atmosfera, anche se i valori sono raramente alti. I giorni di massimo picco coincidono con i giorni di vento da sud, cioè dalla Lombardia, regione dove la pianta è ben insediata. Il monitoraggio cantonale ha sinora portato alla luce 120 nuovi focolai. Sono tuttavia ancora da controllare parte del Locarnese e del Bellinzonese.
"Non si tratta di diffondere un inutile allarmismo - si legge in un comunicato stampa della Sezione dell'agricoltura - bensì d’informare la popolazione, i Comuni ed i diversi enti interessati affinché siano coscienti del problema ed aiutino il Cantone a combattere l’Ambrosia. Solo così la lotta potrà essere ben estesa ed efficace". Allo scopo di scoprire il più alto numero di focolai sono molto utili le segnalazioni dei privati. Ogni singolo ritrovamento è da comunicare direttamente alla signora Mola via email (mariacristina.mola@ti.ch) o telefonicamente (091/814 36 07). È inoltre possibile inviarle un campione di vegetale sospetto da determinare, messo in una bustina di plastica e poi nell’apposita busta per le lettere, all’indirizzo seguente: Servizio fitosanitario, all’attenzione della signora Mola, via Franscini 17, 6500 Bellinzona.
Purtroppo l’Ambrosia può essere confusa con varie specie vegetali, come per esempio l’Artemisia. Per distinguerla da quest’ultima non c’è niente di più facile che guardare la parte inferiore della foglia e sentirne l’odore. Se è biancastra ed emana un forte odore potete state tranquilli… si tratta dell’Artemisia (Artemisia vulgaris)! Se è verde e inodore potrebbe essere l’Ambrosia.
Visto che la pianta è ampiamente in fiore, nel caso di estirpazione di un focolaio è opportuno indossare dei guanti, una mascherina antipolvere e degli occhiali. Le persone allergiche devono astenersi dalla manipolazione di piante d’Ambrosia. I ceppi estirpati vanno messi direttamente in un sacco della spazzatura e smaltiti insieme ai rifiuti solidi urbani. È vietato compostare le piante.
È molto importante eliminare al più presto ogni singolo focolaio, al fine di impedire la dispersione del polline e la produzione e la disseminazione dei semi. Non bisogna dimenticare che ogni individuo può produrre mediamente dai 3'000 ai 6'000 semi, cosicché un piccolo focolaio oggi può diventare facilmente un’invasione domani.
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