Titolo di Libero docente a Markus Manz (IOSI e IRB)

BELLINZONA - La Facoltà di medicina dell'Università di Tübingen (Germania) ha di recente conferito il titolo di Libero Docente al dottor Markus Manz, che attualmente divide il suo tempo di lavoro tra il suo laboratorio di ricerca all'IRB (Istituto di Ricerche Biomediche) e la Divisione di emato-oncologia dello IOSI a Bellinzona.
Il dottor Manz è nato nel 1967 a Stoccarda, ha studiato medicina in Germania, dove ha iniziato anche la sua carriera quale medico assistente. In seguito si è spostato per diversi anni all'Università di Stanford (California), dove ha lavorato in uno dei laboratori di ricerca più conosciuti al mondo nel campo dello studio delle cellule ematologiche. Egli è poi passato all'IRB di Bellinzona, dove si è subito distinto per una grande capacità di ricerca, che l'ha portato a scoprire come far produrre ad un topo di laboratorio le cellule madri del sangue umano. Questa scoperta (si era allora parlato di topo che riproduce il sangue umano) era stata pubblicata sulla rivista Science, probabilmente la più prestigiosa rivista scientifica al mondo, ed aveva allora sollevato un'enorme interesse. Dopo aver concluso la sua formazione medica a Tübingen, nel settembre del 2006 Markus Manz è tornato a Bellinzona, dove come detto, lavora a tempo parziale sia allo IOSI che all'IRB.
Recentemente egli ha ricevuto anche un sussidio di oltre 2 milioni dalla Fondazione Melinda e Bill Gates alfine di poter intensificare i suoi progetti di ricerca nel campo delle cellule madri, che producono varie componenti del sangue umano.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!