No alle centralizzazioni delle scuole professionali: il Sisa rilancia la lotta
BELLINZONA - Oggi il SISA, il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti, ha indetto una conferenza stampa in cui ha spiegato le proprie ragioni per le quali ha deciso di battersi contro la centralizzazione delle scuole professionali e di rilanciare a livello cantonale una petizione che miri al riconoscimento di un abbonamento gratuito ai mezzi di trasporto pubblici per ogni giovane in formazione.
I motivi che hanno spinto il SISA a battersi contro la centralizzazione delle scuole professionali sono nell'ordine di due ragioni. La prima riguarda la valorizzazione de territorio di tutto il Cantone, in quanto ogni regione dovrebbe offrire la possibilità formative il più possibile variegate e complete. La seconda ragione risiede nell'intenzione di evitare disagi agli apprendisti che devono sopportare lunghi tragitti a proprie spese che "peggiorano la qualità di vita e di studio".
Il SISA si batte per evitare la chiusura della SCOS di Contone e lo spostamento di gran parte degli allievi alla sede di Mendrisio. A tal proposito la SISA ha lanciato una petizione interna aalla SCOS, che ha già avuto una raccolta di un centinaio di firme.
Per quello che riguarda l'iniziativa popolare dell'UNIA che chiede un trasporto pubblico gratuito per tutti gli apprendisti, il SISA ritiene la proposta UNIA "interessante, ma incompleta". La SISA è dell'idea che questa iniziativa "divida la solidarietà tra studenti e apprendisti, escludendo gli studenti da questo sacrosanto diritto alla mobilità". L'Unia è anche accusata, con questa iniziativa, "di non battersi per evitare il concentramento delle scuole professionale, affrontando così gli effetti, ma non le cause".
Il SISA ritiene tardiva questa iniziativa, anche perché il sindacato degli studenti denunciava già il problema nel 2005, non trovando alcun riscontro da parte dell'UNIA.
Su esempio di Ginevra, il SISA ha rilanciato una petizione che ha già raccolto oltre un migliaio di firme per un abbonamento gratuito per i mezzi di trasporto pubblico, per ogni giovane in formazione e che potrà trasformarsi in futuro in un'iniziativa popolare.




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